Illustre Signor Sindaco di Tortona,
ho appreso dai mezzi di informazione che Piazza Salvador Allende non cambierà nome in Piazza Enrico Bellone.
In attesa di vedere pubblicato l’atto di ritiro della deliberazione di Giunta Comunale n.42 del 20/04/2021 “RIDENOMINAZIONE AREA DI CIRCOLAZIONE: DA PIAZZA SALVATOR ALLENDE A PIAZZA ENRICO BELLONE”, ringrazio per la sensibilità dimostrata nell’avere percepito il clima di malcontento che la famigerata deliberazione aveva creato nella comunità, al punto da rendere noto l’infelice caso anche oltre i confini locali.
E’ tanto apprezzabile la decisione di non rinominare la piazza quando spiacevole l’affermazione rilasciata in qualità di primo cittadino: «Spiace che per una travisata lettura politica da parte di pochi, Tortona debba rinunciare a un riconoscimento dovuto a uno dei suoi figli più celebri».
Non si tratta affatto di una lettura travisata, ma di una lettura frutto di riflessione e conoscenza storica che purtroppo sono mancate alla Giunta Comunale.
Inoltre, a opporsi non sono stati «pochi» bensì parecchie persone.
Quando si espongono i partiti politici, lo fanno a nome di iscritti ed elettori. I partiti politici che non governano la Città sono importanti come quelli che la governano perché contribuiscono a mantenere viva la democrazia col dibattito politico che ne deriva.
Quando si espongono le associazioni, lo fanno a nome degli iscritti e di chi crede nei valori delle associazioni che peraltro sono ampiamente riconosciute e valorizzate nello Statuto della Città di Tortona.
E’ ingiusto bollare come «pochi» queste persone.
Inoltre chi è Sindaco, lo è per tutta la cittadinanza: i presunti «pochi» valgono come i tanti. In ogni caso, la Storia insegna che spesso sono proprio le minoranze a stimolare i cambiamenti e a rifiutare certe imposizioni dettate da chi governa senza considerare la sensibilità della cittadinanza tutta.
In ultimo, non è accettabile che «Tortona debba rinunciare a un riconoscimento dovuto a uno dei suoi figli più celebri» solo perché con una deliberazione poco lungimirante si è scelto di collocare il nome giusto nel posto sbagliato; Enrico Bellone resta un nome giusto che deve trovare giusta collocazione.
L’invito che rivolgo alla Giunta è di trovare un compromesso ragionevole e pacifico che la cittadinanza si aspetta. D’altra parte, le proposte non sono mancate ed è doveroso tenerne conto, ai sensi dello Statuto della Città di Tortona che disciplina gli istituti di partecipazione e la partecipazione popolare.
Cordiali saluti.
Paola Re – Tortona