di Enrico Sozzetti
Forza Italia parla di “dialogo aperto”, il coordinatore provinciale degli azzurri, Ugo Cavallera, punta a una mediazione nel solco della tradizione di quella Democrazia Cristiana nelle cui fila ha militato per decenni, ma ad Alessandria nell’articolato mondo del centrodestra pare che l’auspicata ricomposizione sia invece lontana. I sei dei sette consiglieri di Forza Italia nel consiglio comunale di Alessandria che sono usciti dal gruppo per costituire “InsiemeALcentro”, che resta nel centrodestra e a supporto della maggioranza che sostiene la giunta guidata da Gianfranco Cuttica di Revigliasco, lo hanno ancora ribadito recentemente. Mauro Bovone, Stefano Foglino, Federico Guerci, Caterina Micò, Angela Maria Poggio e Maurizio Sciaudone (capogruppo in Forza Italia, e probabilmente anche in InsiemeAlcentro) hanno ribadito le critiche alla decisione presa “dall’alto dal partito e che non ci hanno visto coinvolti democraticamente (la nomina di Davide Buzzi Langhi a nuovo commissario cittadino). La decisione non rappresenta un mero dissenso dalle posizioni politiche di Forza Italia, ma corrisponde a una linea politica divergente che è emersa nel corso del mandato e che coinvolge in modo coeso i sei consiglieri uscenti”.
Uno dei consiglieri, Federico Guerci, spiega così la sua motivazione. “Guardandomi indietro vedo tanta fatica, vittorie, soddisfazioni, riunioni interminabili, discussioni, campagne elettorali, dolori e purtroppo anche delusioni, ma soprattutto vedo persone, amici, colleghi e tanta Passione. L’adesione al partito, Forza Italia, mi fa tornare indietro di parecchi anni e sicuramente lascia un segno indelebile nella mia personale storia di vita ancor prima che politica. I valori e le idee, da sempre condivisi col partito, han fatto sì che imparassi il vero significato di democrazia, una parola ricca di contenuti, spesso dati per scontati. La mia attuale esperienza, in veste di consigliere comunale, mi ha insegnato molto sui meccanismi che regolano la pubblica amministrazione e la politica e credetemi che non è di facile comprensione associarne il nesso causale. Per spiegare meglio la situazione – prosegue Guerci – devo obbligatoriamente fare un passo indietro e tornare all’ideale di partito che per antonomasia, si caratterizza come un gruppo di più persone, le quali condividono valori e idee, raggruppate per perseguire uno scopo comune. In questi anni, ho svolto la mia funzione amministrativa con fierezza e dedizione, nonostante l’approssimativa partecipazione di un partito che di fatto si glorificava del passato, perdendone di vista il futuro. Da un certo punto in avanti, ho percepito una sorta di menefreghismo e indifferenza da parte degli assessori e della dirigenza del partito; mai una telefonata, un consiglio, un supporto. Potrei sottoporre molteplici esempi, ma quello più deludente è stato, la questione piscina comunale di Lungo Tanaro San Martino, una battaglia durata anni, segnata da interpellanze e mozioni costate tanto tempo e impegno, per poi ritrovarsi a combattere da soli. Imparare la lezione è stata dura, tante promesse e buoni propositi, ma trovare porte chiuse è stato mortificante. Le ‘decisioni irrevocabili’ imposte dal coordinatore regionale, Zangrillo, chiariscono come i consiglieri comunali non siano altro che pedine, volte ad accettare tacitamente ciò che dietro le quinte sia stato accordato. In conclusione penso che in democrazia si possano, e talvolta si debbano, fare accordi con chi ha idee diverse, ma mai con chi ha valori opposti e in questo clima di malcontento e abbandono, la mia coerenza ha fatto sì che maturassi l’idea di allontanarmi da chi non mi rappresentasse più. Mi sento di rassicurare tutti coloro che prospettano scenari catastrofici o elezioni anticipate perché la nostra politica – conclude Federico Guerci – è e sarà sempre a favore della città e del cittadino. ‘InsiemeALcentro’ perseguirà gli interessi comuni, nel rispetto del mandato acquisito, con trasparenza e dedizione”.
Nessuno, finora, ha voluto toccare il nodo della rappresentanza in giunta. Che però non è questione di poco conto. Il gruppo di Forza Italia con sette consiglieri ha espresso tre rappresentanti: Davide Buzzi Langhi, vicesindaco, e due assessori: Monica Formaiano e Paolo Borasio. Adesso il partito ha un solo consigliere, Carmine Passalacqua, mentre il nuovo gruppo ne ha sei. Tecnicamente almeno due assessori dovrebbero essere indicati da ‘InsiemeALcentro’. Chi dovrà allora lasciare la giunta di Palazzo Rosso?