L’Amministrazione comunale di Cantalupo Ligure comunica che domenica 29 agosto a partire dalle ore 10,15 si svolgerà l’incontro annuale di ricordo e celebrazione della battaglia di Pertuso. La località, oggi inserita quale importante tappa negli itinerari dei percorsi della memoria, fu teatro della cruenta battaglia che si consumò al termine del mese di agosto del 1944, quando un gruppo di partigiani, con il supporto morale e materiale degli abitanti della Val Borbera, riuscì a far arretrare i reparti nazifascisti che avevano cinto d’assedio la zona.
Si tratta di un momento utile per ricordare chi ha offerto la propria vita per gli ideali di libertà, eguaglianza e giustizia sociale, consentendo di costruire una nuova Italia sulle macerie della dittatura e della guerra da questa provocata.
Nell’ambito della celebrazione, verrà scoperta la lapide in onore ai partigiani della divisione “Pinan Cichero”, collocata sulla roccia a margine della Strada Provinciale 140 in località Pertuso, oggetto di recentissimo restauro per iniziativa congiunta dell’Amministrazione Comunale e dell’associazione RY.AL.GE. ETS, con l’intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria (che si è fatta interamente carico del costo dell’opera).
Il ritrovo è previsto alle ore 10,15 presso la lapide in ricordo ai caduti della battaglia (S.P. 140), per poi proseguire con la celebrazione presso la Stele commemorativa.
Dopo il saluto di benvenuto da parte del Sindaco Pier Luigi Debenedetti e gli interventi delle autorità presenti, tra le quali il Sindaco di Novi Ligure G. Paolo Cabella ed i rappresentanti provinciale di ANPI e FVL, è previsto l’intervento conclusivo del Presidente della Giunta Regionale del Piemonte Alberto Cirio.
Preservare la memoria dei partigiani della divisione “Pinan-Cichero” che combatterono per la libertà del nostro Paese rappresenta per la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria – afferma il Presidente, notaio Luciano Mariano – l’occasione per sottolineare l’importanza di quei valori di libertà, uguaglianza e giustizia sociale che sono alla base della democrazia. E’questo il motivo per cui il nostro Ente ha deciso di finanziare il restauro della lapide che commemora una pagina della nostra storia locale sia dal punto di vista militare sia da quello civile della collaborazione stabilita, in quel particolare contesto, tra i partigiani e la popolazione della Val Borbera. Un intervento che precede e si colloca in sintonia con lo spirito del bando “Storia e memoria” che la Fondazione metterà a disposizione degli enti che operano sul nostro territorio a partire dal prossimo 1° settembre.
La Guerra di Liberazione costituisce a tutti gli effetti uno dei momenti fondanti della nostra identità nazionale – afferma il segretario di Ry.Al.Ge. Ets Fabio Camillo – oltre che costituire la base storica su cui poggiano la Costituzione repubblicana e le conquiste civili e sociali realizzate dal ritorno alla democrazia ad oggi. In quella guerra che rivestiva un così importante carattere nazionale per gli Italiani, tuttavia, hanno combattuto anche molti partigiani stranieri, dai sovietici agli anglo-americani passando per decine di altre nazionalità, alcune presenti anche nelle file della “Pinan-Cichero” (si pensi per esempio all’eroe medaglia d’oro Fedor Poletaev) ed è per questo motivo che Ry.Al.Ge., associazione per l’interscambio tra la Russia e l’Italia, ha deciso di condividere la proposta dell’Amministrazione Comunale di Cantalupo Ligure e partecipare al progetto di restauro della lapide posta dai partigiani nell’agosto del 1947 in ricordo dei compagni caduti.
La lapide che si affaccia sulla strada provinciale 140 – sottolinea il Sindaco di Cantalupo Ligure Pier Luigi Debenedetti – è stata posta nel 1947 ed è diventata illeggibile a causa del tempo e delle intemperie. Abbiamo ritenuto nostro dovere intervenire per salvaguardare la memoria di quanti si sacrificarono in quella dura battaglia che, 77 anni fa, contrappose la resistenza partigiana all’ avanzata dei Tedeschi, con i quali combattevano anche allievi della scuola militare di Novi Ligure, ragazzi italiani mandati a combattere contro altri Italiani. E’ importante che le istituzioni democratiche contribuiscano a mantenere viva la memoria ed è significativo che alla commemorazione della battaglia parteciperanno non soltanto rappresentanti delle istituzioni civili ma anche di quelle militari.