Un accordo tra Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Piemonte) e Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione di Alessandria, diretto da Antonio Maconi, per lo sviluppo di progetti tesi al binomio ambiente e salute: stipulato durante la pandemia, l’accordo quadro di collaborazione scientifica prevede numerose azioni, molte già avviate.
Intanto, le due realtà hanno individuato un linguaggio comune e la condivisione delle aree di ricerca, formalizzata con la presenza del direttore di Arpa, Angelo Robotto, nel Comitato Scientifico del Centro Studi sulle patologie ambientali. Principale obiettivo del Centro Studi sulle patologie ambientali è raccogliere, documentare e analizzare le evidenze scientifiche utili a capire come le alterazioni ambientali incidano sulla biologia e sulla condizione di salute di tutti gli organismi animali, con particolare riferimento all’uomo. Si ricorda che tra gli obiettivi di Arpa vi è proprio quello del controllo, del supporto e della consulenza tecnico-scientifica, anche in materia di protezione civile, utili alla Regione, agli enti locali anche in forma associata, nonché alle aziende sanitarie per lo svolgimento dei compiti loro attribuiti dalla legge nel campo della prevenzione e della tutela ambientale.
Tra le aree di intervento, lo sviluppo della ricerca scientifica in ambito epidemiologico su tematiche ambientali e la formazione, in particolare per percorsi di bonifica legati all’amianto; sempre sull’amianto si ricorda a titolo esemplificativo l’iniziativa svolta a Casale Monferrato che ha visto la partecipazione con il Centro Amianto che si inserisce nella promozione della diffusione della cultura scientifica e tecnologica sul territorio. E poi la partecipazione congiunta a bandi di ricerca nazionali e internazionali, alla luce dei programmi di finanziamento per le progettualità che studiano il legame tra l’ambiente e la salute: l’aria, l’acqua, il clima, rappresentano elementi prioritari sul benessere.
“La collaborazione tra Arpa e Dairi – spiega Antonio Maconi, direttore del Dipartimento – permette ai gruppi di lavoro di poter condividere quello che è a tutti gli effetti un patrimonio: i dati. Insieme ai ricercatori di Arpa potremo effettuare numerose elaborazioni, a partire dai dati da loro rilevati sull’aria e sull’acqua: se il compito dell’Agenzia è quello di verificare l’impatto dell’inquinamento sull’ambiente, attività di ricerca del Dairi sarà quella di individuare i risvolti per la salute umana. A ciò si aggiunge anche la recente attivazione del Centro regionale per la Biologia molecolare di Arpa, che svolge attività analitiche, di approfondimento e di ricerca applicata nel campo della virologia ambientale con la finalità di sviluppare conoscenze sulle interazioni dei virus con l’ambiente. Stiamo lavorando alla definizione un percorso strutturato per la realizzazione di progetti comuni anche alla base di quanto ricorda l’OMS, che stima che nel mondo 1 caso di morte su 4 sia attribuibile a fattori ambientali che contribuiscono a un ampio spettro di malattie e infermità con effetti maggiori su bambini e anziani, fasce vulnerabili della popolazione. In testa a questo elenco ci sono ictus, cardiopatia ischemica, diarrea e tumori, patologie che rientrano nelle linee di ricerca del Dairi e sulle quali insieme ad Arpa abbiamo già tracciato alcune linee progettuali, a partire dall’amianto sul quale vi è grande attenzione e sensibilità in tutta la Regione Piemonte, in primis sul territorio del casalese”.