Marengo è sempre sugli scudi. E si conferma punto di riferimento internazionale. Il 26 e 27 giugno, infatti, si apre la ‘Scuola europea rievocatori napoleonici’ con un doppio appuntamento alle 16.30 di sabato e alle 11 di domenica, nella sala 1 Marinco Curtis. «La collaborazione della Provincia di Alessandria, rappresentata dal consigliere Maurizio Sciaudone che ha delega ai beni patrimoniali, è stata preziosa e ha permesso l’insediamento della Scuola europea di rievocatori napoleonici (Sern)» spiega Efrem Bovo dell’Unione comunicatori e giornalisti europei (Ujce). L’istituzione per formare figure adatte al reenacting sarà ospitata vicino alla 59° Demi-Brigade «per favorire il recupero mirato alla partecipazione sociale di strutture strette ai grandi eventi storici». Storia e cultura, educazione militare e diplomatica, geografia militare e geografia politica: Marengo, e quindi Alessandria, rappresenta «un luogo storico dove si ricompongono esperienze di relazione con il mondo. Nascono nuovi paesaggi culturali – aggiunge Bovo – che conferiscono uno stato particolare al luogo che diventa a sua volta creatore di itinerari e stimolo per nuove alleanze operative e forti connessioni che partono da un’area vasta capace di allargarsi ‘per terra e per mare’ nel nome di Marengo, diventato leggendario grazie a Napoleone Bonaparte».
E che il metodo adottato per la valorizzazione sia valido, con il respiro internazionale e il ruolo strategico nel mercato dei prodotti culturali e del turismo, lo ha ribadito Franco Cardini, storico e saggista, durante la visita a Marengo nel fine settimana del 12 e 13 giugno.
Il processo avviato sotto l’impulso dell’Unione Giornalisti e Comunicatori Europei è poi raccontato dal volume “En avant” (140 pagine) che racconta il viaggio del rilancio del brand Marengo, con lo sguardo puntato al 2025 e al 5 maggio, 220° anniversario della prima rievocazione della battaglia di Marengo voluta da Napoleone, e all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. La cultura può infatti avere «un ruolo trasformativo sia materiale, sia immateriale, in quanto può contribuire direttamente allo sviluppo economico e sociale».
In Italia «non bisogna parlare di turismo ma di turismi. Sono tante infatti le offerte. Marengo è il turismo dei Rievocatori» ha affermato il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, durante la recente visita a Marengo.
Il percorso di rilancio è iniziato nel 2019. Dopo avere investito molto sulla struttura, «ora lo facciamo sul progetto che deve rilanciare l’area vasta. Per gli alessandrini Marengo è Spinetta, per il resto del territorio è un punto sulla cartina, invece Marengo è dell’Italia e dell’Europa. E questo è stato il punto di partenza di tre anni fa, con l’obiettivo di superare ogni generale campanilismo». Maurizio Sciaudone parla chiaro: «Come Provincia proprietari del sito, prima abbiamo investito sulle pietre e ora investiamo sulle persone. Abbiamo intrapreso, nell’ambito delle competenze rimaste all’ente, il percorso di valorizzazione per fare conoscere Marengo oltre i confini dei Comuni, oltre la provincia e portarlo a livello nazionale e internazionale. Questo sito è al centro di un’area vasta che comprende i territori di Alessandria, Asti, Savona, Genova, Pavia e Milano. Promuovere Marengo significa promuovere il turismo e la cultura e di conseguenza sviluppare un’economia dal forte valore aggiunto perché guarda a un mercato europeo all’interno del quale il sito napoleonico torna a essere strategicamente al centro. Senza dimenticare – aggiunge Sciaudone – che il nostro compito è valorizzare gli immobili di proprietà. Ecco perché la Provincia ha affiancato dell’Unione Giornalisti e Comunicatori Europei in questo progetto dedicato al brand Marengo. E i risultati si sono visti nonostante la pandemia da coronavirus. Le attività messe in campo e relazioni con l’esterno che si sono rafforzate. Adesso siamo pronti a ripartire alla grande, non appena vi saranno tutte le condizioni».
Durante il fine settimana non manca poi un altro originale appuntamento. L’Auditorium Marengo ospita, sabato 26 giugno alle 10, la prima ‘Sfida scacchistica di Marengo – Dal Campo di battaglia al Campus educativo con scacchiere’ con il Circolo scacchistico alessandrino e il sostegno di Ujce e Provincia di Alessandria.