di Pier Luigi Cavalchini
Copione già visto innumerevoli volte. Squadra volonterosa ma lenta, prevedibile nei passaggi e nei movimenti. Con l’aggravante che il mese di quasi inattività si è fatto sentire ed ha evidenziato tutte le pecche possibili.
Moreno Longo ha schierato ad inizio partita, contro un FeralpiSalò arcigno, duro e velocissimo, un tridente d’attacco che avrebbe dovuto far faville ed invece si è infranto contro il muro costituito da Bergonzi, D’Orazio, Bacchetti e Giani.
Il continuo giro di palloni tra destra e sinistra dell’attacco, condito con rilanci all’inglese nel tentativo di liberare Mustacchio e Arrighini, è servito a poco. In tutta la partita le occasioni per i Grigi sono state pochissime e, nonostante, una supremazia territoriale e un possesso palla sicuramente maggiore, l’Alessandria torna dal Lago di Garda con una sconfitta. Per fortuna di misura e ancora recuperabile, anche se sulle modalità di ribaltamento bisognerà rifletterci su…
Ci sono Giorno e Chiarello dall’inizio, il primo con un rendimento di partita sicuramente positivo, il secondo – invece – evanescente come non mai. Giorno, anche vista la scarsa verve di Casarini nel secondo tempo, potrà essere una delle chiavi della riscossa grigia il prossimo mercoledì 2 giugno.
Buone le prestazioni di Celia, specie nel secondo tempo, di Parodi, Mustacchio e Prestia. Più che discreta la prova di Frediani per la frazione di partita giocata. Poco incisivo anche se volitivo Arrighini, francobollato sempre da due o tre difensori. Non buone le prestazioni di Eusepi, Corazza e, stranamente, di Di Gennaro, troppo lenti e compassati.
La rete di Scarsella, come vedremo tra poco è un po’ “colpa” di Parodi, che non salta e non ostacola l’avanti ex Cremonese, ma anche ’ “colpa” di Matteo Pisseri, assolutamente immobile ed impreparato su un colpo di testa non trascendentale. Pisseri e Parodi, comunque, si faranno perdonare le loro disattenzioni nel corso della partita raggiungendo almeno la sufficienza. Non così per altri.
Ma andiamo per ordine. Le due squadre si affrontano con schemi speculari e con molta circospezione Praticamente non succede nulla fino al 20esimo minuto del primo tempo. Discesa veloce sulla solita ripartenza azzurro-verde, cross preciso e colpo di Scarsella che sorprende sulla sinistra Pisseri. L’Alessandria prova a reagire e continua a macinare gioco.
Particolarmente ispirato Mustacchio che prova in tutti i modi a scardinare la saracinesca gardesana. Ci riesce quasi quando al 24esimo imbecca di precisione Eusepi che, di testa, costringe De Lucia alla parta più difficile della giornata.
I Grigi si mostrano però prevedibili nelle giocate, poco veloci e quindi con il risultato di permettere il perfetto piazzamento della retroguardia bresciana.
La gara comunque, procede e al trentesimo Pisseri si fa perdonare la leggerezza precedente con un intervento di qualità su un insidioso colpo di testa dell’ottimo Guerra.
Il gioco di fatto ristagna a centrocampo con un asfissiante pressing dei Leoni e una incapacità dei Grigi a creare qualcosa di buono.
Anzi, sarà il FeralpiSalò con Bergonzi a portare un’altra minaccia alla retroguardia grigia, con Pisseri che – per fortuna – para in sicurezza.
Si va al riposo con il risultato di uno a zero, quello che resterà fino alla fine, con l’illusione che qualcosa cambi.
Ad inizio secondo tempo si prova qualcosa di più e qui i motorini Parodi e Mustacchio fanno il loro dovere, ben coadiuvati da Celia e Giorno ma, arrivati al limite dell’area bresciana, si perdono in azioni prolungate e inutili.
I cambi portano poca novità. Casarini sembra ritornato alle prestazioni insufficienti dei tempi di Gregucci, Di Quinzio ci prova con qualche giocata ma, come Frediani, viene fermato sul più bello. Frediani prima e Giorno avrebbero la possibilità di girare a rete palloni non facili ma la continua pressione dei difensori e centrocampisti gardesani non ha mai permesso giocate limpide.
E qui sta la chiave del confronto con questa squadra e tutte le compagini che hanno questo tipo di gioco. Sono veloci, ben messe in campo, scattano sulle ripartenze e, una volta fatto il “golletto”, si chiudono a riccio. Si possono mettere in difficoltà solo con passaggi veloci, filtranti ed improvvisi, non con giocate melense. Insistendo con forza e determinazione all’attacco, con la tranquillità di avere una retroguardia attenta e ben impostata in caso di contropiede avversario.
Due condizioni che, oggi, la squadra di Moreno Longo non ha dimostrato di avere: velocità/sorpresa e tranquillità in copertura.
Se l’Alessandria vorrà ribaltare il risultato e cercare di fare ancora un po’ di strada in questo calvario dei play-off non ha altre possibilità.
Le giustificazioni di Longo in Sala Stampa, purtroppo, non sono convincenti … solo una cosa conta….la capacità di creare occasioni e, di conseguenza, segnare reti. Il resto non conta.
Feralpi 1 – Alessandria 0
Marcatori: 20′ Scarsella (F)
Mister Longo dopo FeralpiSalò Alessandria