Venerdì 28 maggio (dalle 16.00 alle 19.30) nell’ambito della Notte Nazionale del Liceo Classico, l’Area archeologica di Libarna, nella meravigliosa cornice del teatro antico, ospiterà le rappresentazioni dei laboratori teatrali degli Istituti Amaldi di Novi Ligure, Peano di Tortona, Saluzzo – Plana di Alessandria, che porteranno in scena rispettivamente: “Filottete” di Sofocle, “Baccanti” di Euripide e “Performance di una Pizia“ di Dürenmatt.
Gli studenti dei Licei Amaldi di Novi Ligure, Peano di Tortona e Saluzzo-Plana di Alessandria eleggono Libarna a luogo dell’anima per la “Notte Nazionale del Liceo Classico 2021”, un’iniziativa di interesse nazionale giunta alla VII edizione che rappresenta un’opportunità per poter apprezzare le attività organizzate da studenti ed insegnanti, dove la cultura classica è protagonista, ricordando allo spettatore la modernità dei suoi contenuti.
Libarna, antica città romana, misteriosa, talvolta “difficile” da comprendere, considerata spesso come qualcosa di lontano, di extraneum.
Forse “lontana” per mancanza di prospettiva storica da far sembrare estraneità quella che è solo diversità, “difficile” per il venir meno della conoscenza, della cultura e della lingua dei classici.
Oggi qualcosa sta cambiando, perché la cultura viene considerata nel suo significato più ampio: viva, dinamica e partecipativa.
Qualcosa sta cambiando, perché in questo momento segnato dalla pandemia in cui abbiamo assistito ad una “regressione culturale”, si può ripartire dal passato riportando i testi classici nei teatri antichi, con lo sguardo rivolto al futuro, come nel nostro caso.
Qualcosa sta cambiando e lo sentiamo nelle voci di questi ragazzi, nei loro lavori teatrali portati tra gli antichi edifici della città di Libarna.
Eredi di quella cultura millenaria, eleggono oggi Libarna quale luogo ideale d’identità comune, dove si sentono parte e partecipi di una storia, capaci di trasformare un’esperienza in emozione per se stessi e per gli altri.
La notte del classico a Libarna assume un significato ben più ampio di una rassegna di teatro antico realizzata nell’ambito dell’attività didattica laboratoriale; entrano in gioco i concetti di tutela e valorizzazione di un bene culturale, da considerarsi un tutt’uno, in particolare dalla valorizzazione, in cui tutti noi come cittadini siamo coinvolti e la cui funzione è quella di migliorare la conoscenza del bene stesso, può nascere una nuova consapevolezza del nostro patrimonio.
La strada è tutta da percorrere, ma questo è un buon inizio.
Un mirabile viaggio nel tempo, dunque, che si aprirà con il Liceo Saluzzo-Plana e un’ormai decrepita Pizia, sacerdotessa di Apollo, chiamata a rispondere alle domande di un giovane Edipo. In questo testo, l’enigma resta il vero, unico e imperscrutabile sovrano di Delfi, e la verità è solo una matassa vorticosamente intricata che né la Pizia stessa né l’indovino Tiresia – in versione femminile, politicante imbrogliona e calcolatrice – riusciranno a dipanare.
Seguirà il Liceo Amaldi con il dramma delle sofferenze di un eroe, Filottete, che, abbandonato nell’isola deserta di Lemno, affetto dalla sconcia piaga, rifiuta a Ulisse e Neottolemo l’arco e le frecce donategli da Eracle e non cede né all’inganno, né alla forza, né alla persuasione; l’odio implacabile dell’eroe è vinto solo dall’intervento di Eracle, deus ex machina della vicenda.
Lo spettacolo si chiuderà con le Baccanti del Liceo Peano, la vendetta di Dioniso contro i nemici del suo culto, per cui Agave, la madre di Penteo re di Tebe, resa folle dal dio, con le donne tebane divenute baccanti, fa strazio del corpo del figlio.
Gli spettacoli sono a ingresso programmato, nel rispetto delle disposizioni anti COVID-19, riservato al pubblico preventivamente registrato attraverso gli Istituti scolastici.
A partire dalle ore 16.00 sarà possibile seguire l’evento attraverso la diretta streaming sul canale facebook/acosgruppo messo a disposizione da Acos SpA.
La manifestazione, promossa dai tre Istituti insieme al Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, dall’Associazione Libarna Arteventi e appoggiata dal Centre Dürrenmatt Neuchâtel e dalla Biblioteca Nazionale Svizzera, è sostenuta dalla Fondazione Acos di Novi Ligure, dalle Fondazioni Cassa di Risparmio di Alessandria e Cassa di Risparmio di Tortona, dall’Accademia delle Idee, dagli Amici del Plana e da DSF – Docenti Senza Frontiere, inoltre ha il patrocinio del Ministero dell’Istruzione (Ufficio Territoriale di Alessandria), di Rai Storia e Rai Cultura, della Provincia di Alessandria, dei Comuni di Serravalle Scrivia, Novi Ligure, Tortona e Alessandria e dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, la collaborazione del Teatro della Juta di Arquata Scrivia.