10 al Prof. Garavelli: un anno dopo, tutti gli danno ragione. Ma parliamo anche di circoscrizioni e di migranti [Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

1) Ancora il massimo voto al Prof. Pierluigi Garavelli (Primario del Reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara). Dall’inizio della pandemia, tutto ciò che ha dichiarato nelle interviste o a chi gli ha chiesto consigli, è risultato corretto.
Non ha sbagliato un colpo, e finalmente, a distanza di oltre un anno, gli viene data ragione su quasi tutto. Uno degli ultimi esempi: “Garavelli: nel picco epidemico non si vaccina. Ora lo dice anche Crisanti. Contro di me una caccia alle streghe. Ma ora mi prendo la mia rivincita, replica il primario attaccato per le sue parole sui vaccini da colleghi e siti”.
Altro articolo intervista interessante da leggere: “Garavelli: il Covid infuria e va fermato sul territorio con l’idrossiclorichina”.
Garavelli non ha mai temuto di apparire come una “voce fuori dal coro”, ha sempre difeso la sua conoscenza medico scientifica in ambito, subendo pure attacchi di ogni genere e il tempo gli è stato galantuomo. Tutto ciò che ha dichiarato, in quasi solitudine, un anno fa ora lo stanno ammettendo anche alcuni “soloni” in virologia. Personaggi fino ad un un anno fa semisconosciuti all’interno dei loro stessi ospedali, che grazie al Covid sono diventati star a tempo pieno. Imperversano su tutte le reti TV dal mattino a sera inoltrata, e non ne possiamo più di sorbirceli: sarebbe opportuno tornassero negli ospedali ad occuparsi dei malati o a fare ricerca, guadagnandosi il loro lauto stipendio. Il prof. Garavelli ha sempre ripetuto che le soluzioni ci sarebbero, a cominciare dal trattamento precoce domiciliare, che è fondamentale perché se si interviene presto sulla malattia, molto meno numerosi sono i casi gravi che richiedono il ricovero negli ospedali. E sappiamo benissimo che situazione si è vissuta, con strutture ospedaliere depotenziate da oltre un decennio di tagli. Garavelli dice che la politica vaccinale deve aggiornarsi in modo dinamico sulle mutazioni a livello mondiale, perché la globalizzazione porta ad una veloce circolazione del virus, e in zone con coperture vaccinali possono arrivare soggetti da altre parti del pianeta con nuovi ceppi. La scorsa settimana l’intervista al Prof. Garavelli su “France Soir”, uno storico giornale francese: “En Italie aussi, les traitements précoces marchent: le témoignage du Dr Pietro Luigi Garavelli”.
Nell’articolo viene citato uno studio del gruppo di medici specialisti delle malattie infettive piemontesi, dove Garavelli e colleghi dimostrano l’efficacia dell’ idrossiclorochina nella riduzione della mortalità nei pazienti ospedalizzati. Questo studio è stato pubblicato sul “Journal of Clinical Medecine”.
Nell’elenco dei medici piemontesi è citato anche il Dott. Guido Chichino (responsabile Malattie Infettive dell’Ospedale di Alessandria). Un grande merito ai nostri medici piemontesi.
Voto: 10

2) Ripristinare le Circoscrizioni? E’ la proposta del Consigliere e capogruppo della Lega a Palazzo Rosso Evaldo Pavanello: “Pavanello: Circoscrizioni? Ad Alessandria sarebbero ancora utili, magari solo due”. Alessandria ha circa 93 mila abitanti e una superficie estesa con un totale di 203,950 Kmq suddivisa in: Centro (Kmq 2,100) – Alessandria nord (Kmq 70,083)- Alessandria sud (Kmq 39,640)- Europista (Kmq 4,309) -Fraschetta (Kmq 87,818). Può essere una buona proposta quella di Pavanello, anche se due Circoscrizioni sono un po’ poche data l’estensione territoriale. Però le Circoscrizioni come le abbiamo conosciute, con un Presidente e una dozzina di consiglieri, una sede con tutti i costi del caso, compenso e gettoni di presenza come era in passato, sono impensabili oggi. Roma, con Graziano Delrio nei governi Letta/Renzi ha distrutto le Province senza riuscire a cancellarle, e il risultato è che sono realtà in semi abbandono. Figuriamoci se è ipotizzabile un ripristino delle Circoscrizioni, cancellate dalla Legge 26 marzo 2010, n. 42 (convertita con modificazioni dal DL 25 gennaio 2010, n. 2), abolendole completamente nei comuni con popolazione inferiore ai 250.000 abitanti. Al Consigliere Pavanello offro un suggerimento per una soluzione, come è stato fatto a Casale Monferrato tra il 2020/21, con la costituzione di Consigli di Partecipazione molto “snelli”: un presidente, un segretario, due consiglieri per ogni quartiere a costo zero, zero gettoni, zero rimborsi spese.
Basta trovare volontari che desiderano impegnare un po’ di tempo libero da dedicare al bene comune, essere vicini ai cittadini come riferimento quotidiano per ricevere proposte su territorio e servizi. Per problemi, per segnalazioni o per informazioni serve un mezzo che faccia da tramite tra il Comune e il cittadino.
Voto: 7

 

3) Il Governo Draghi sull’immigrazione dà troppo ascolto a quella parte politica che vuole condannare il Paese ad essere hotspot unico in Europa. 9 maggio, sul web e in ogni TG la notizia che oltre 1.500 immigranti sono approdati in almeno 16 sbarchi in poche ore a Lampedusa. Una motovedetta della Capitaneria di Porto li ha condotti sul molo. Migranti di varie etnie, tutti uomini, intercettati a due miglia da Lampedusa su un’imbarcazione di legno di dieci metri. La sedicesima imbarcazione a bordo trasportava 85 siriani fra cui 5 donne, un bambino e un neonato. Oltre 1.500 in un solo giorno e la domanda è: da qui a dicembre quanti dovrà accoglierne il nostro paese? Ora i benpensanti e certa politica ci vogliono far credere che scappano tutti per la fame e dopo sofferenze estreme, ma le foto sui giornali e sul web e le telecamere mostrano che questi clandestini (perché di clandestini si tratta) non sono anoressici, scheletrici e feriti gravi.
Su cento uomini sani e forti solo poche donne e qualche minore, e per minore intendo bambini e non giovanotti che si spacciano per tali. Le poche donne e i pochi bambini certamente vengono trascinati sui barconi per suscitare pietà. Ma se scappano da guerra, torture, fame perché i maschi africani non si portano appresso i loro anziani, mogli e figli? Con che cuore li abbandonano in una terra matrigna a patire sofferenze? So che ciò che scrivo dà fastidio, ma è inaccettabile il finto buonismo di certa politica senza pudore.
Siamo il ventre molle dell’Europa, succubi delle ONG del mare, delle varie associazioni che si spacciano per onlus, e siamo l’Eldorado per quei giovanotti che sanno che in Italia possono fare ciò che vogliono, tanto c’è chi controlla. In parlamento che fanno? PD, compagni minori e 5 Stelle tacciono, e il Governo Draghi dice che ha un piano per gli sbarchi, cercando di zittire Meloni e Salvini con una strategia su tre fronti. Il primo è il ripristino degli accordi di Malta per il ricollocamento volontario dei richiedenti asilo in Europa. Il secondo sono gli accordi bilaterali con Libia e Tunisia. Il terzo è il sostegno della Commissione Europea. Siamo onesti: Draghi e Lamorgese con tali strategie non ci caveranno un ragno dal buco: “La mossa di Lamorgese”.
Da Ministro degli Interni solo Matteo Salvini riuscì ad arginare questo arrembaggio: bastava proseguire in quel modo e le ONG si sarebbero rassegnate a portare i loro carichi nei porti di cui battevano bandiera. Ma Matteo Salvini per aver difeso i confini del paese e aver rispettato ciò che la gran parte degli italiani chiedeva è stato mandato sotto processo dai suoi ex alleati di governo. Sui clandestini Salvini ha fatto solo il suo dovere di Ministro, lo stesso comportamento che viene esercitato dagli alleati europei. Contro di loro nessuno dice nulla, e nessuno dei Ministri viene mandato sotto processo: Italia paese governato da pagliacci!
Voto: 2