“Con riferimento alla crisi Cerutti e ai termini per le offerte di acquisto degli asset aziendali in scadenza i primi giorni di maggio, auspichiamo che gli offerenti siano soggetti realmente intenzionati a mantenere e scommettere sulla produzione sul territorio con conseguente mantenimento e tutela dei lavoratori, dei fornitori e dei professionisti locali. Ci auguriamo quindi che ad acquistare siano imprenditori con progetti diametralmente opposti a quelli ai quali abbiamo purtroppo assistito nel recente passato per altri grandi gruppi industriali come la Bistefani perchè Casale non può permettersi di perdere un altro fiore all’occhiello del proprio tessuto produttivo come sono state per decenni le rotative Cerutti”.