I vigneti posizionati nelle parti più basse delle colline nelle zone di Acqui Terme e Casale Monferrato sono stati fortemente compromessi dall’ondata di gelo che la notte scorsa ha colpito tutto il territorio alessandrino: danni fino all’80% per Brachetto, Moscato e Barbera.
Nel tortonese son invece state le piante da frutto a risentire maggiormente dell’abbassamento della colonnina di mercurio: pesco, albicocco e ciliegio.
“Dopo le alte temperature dei giorni scorsi che hanno favorito il risveglio della vegetazione le piante sono state sottoposte ad un terribile shock termico con effetti sulle produzioni. Una situazione che andrà definirsi meglio, a livello di quantificazione dei danni, nelle prossime ore, ma che sicuramente rischia di creare, alla partenza della nuova stagione, ingenti difficoltà – hanno commentato il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo -. I nostri tecnici sono al lavoro per monitorare la situazione e realizzare una prima stima dei danni, certo questo è l’esito sempre più evidente dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. Proprio a fronte di questa situazione, abbiamo chiesto alla Regione di attivare lo stato di calamità naturale”.
Temperature scese sino a meno a meno 8 gradi che hanno creato sofferenza al mais, le cui piantine hanno raggiunto lo stadio vegetativo delle seconda-terza foglia ma anche al grano, alle orticole fuori serra, al nocciolo e su erba medica e loietto.