La Vivenda, società attuale fornitrice del servizio di mensa per l’Uspidalì e le scuole di Valenza, ha avuto alcune problematiche legate al centro di cottura di Alessandria e per risolverle aveva chiesto di poter usufruire del proprio centro di cottura in Asti, chiedendo l’autorizzazione al Comune di Valenza.
Da parte di Palazzo Pellizzari è stato rilevato come questo non fosse compatibile con i requisiti del capitolato, essendo il centro di cottura posto ben oltre i limiti di distanza previsti dal capitolato stesso.
Pertanto è stata interpellata la società seconda classificata nella gara d’appalto del 2018, la Camst che ha un centro cottura in Valenza, la quale ha dato la propria disponibilità a fornire il servizio.
“L’Amministrazione Comunale – dicono l’Assessore all’Istruzione, Alessia Zaio, e l’Assessore ai Servizi Sociali, Rossella Gatti – sta lavorando per arrivare al subentro entro pochi giorni, al fine di poter offrire un servizio che abbia come obiettivo il benessere delle fasce più deboli, i nostri bambini e i nostri anziani. Ringraziamo Vivenda per la disponibilità e la collaborazione che ha dimostrato in questo tempo, soprattutto negli ultimi mesi”.