Stanno bene i due pazienti che lunedì hanno subìto un intervento di angioplastica coronarica, estremamente innovativo, che ha permesso di curare in maniera ottimale la loro malattia coronarica severa e diffusamente calcifica. Gli interventi presentano caratteristiche innovative e sono stati realizzati dallo staff della Cardiologia diretta da Gianfranco Pistis: il dott. Gioel Gabrio Secco e il dott. Maurizio Reale per primi in Italia hanno eseguito un intervento di “aterectomia coronarica con sistema orbitale”.
Tale sistema, appena approvato in sede Europea per il trattamento della cardiopatia ischemica, consente, tramite una rotazione di 360 gradi di una piccolissima fresa ricoperta da scaglie di diamante, di riaprire in maniera sicura ed efficace, coronarie che presentano lesioni severamente calcifiche non altrimenti trattabili con angioplastica convenzionale.
“Spesso le placche aterosclerotiche degenerano negli anni trasformandosi in vere e propri blocchi di calcio che impediscono un coretto passaggio del sangue” – spiega Gianfranco Pistis – “placche che difficilmente possono essere trattate con il semplice palloncino perché le pressioni di gonfiaggio richieste per una loro dilatazione potrebbero essere così elevate da risultare in una inefficace espansione, o peggio, in una rottura improvvisa della coronaria, evento avverso estremamente grave”.
“Grazie a questo innovativo sistema, possiamo invece offrire una terapia ottimale anche in tali pazienti”, prosegue Gioel Gabrio Secco, “offrendo il miglior trattamento possibile e limitando al minimo le complicazioni legate ad interventi così delicati”.
La Cardiologia Interventistica dell’Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio, è stata individuata come primo centro in Italia per dare avvio a questo innovativo sistema, dimostrando ancora una volta come la cura nell’assistenza, l’interesse nell’innovazione e lo sviluppo scientifico facciano della Cardiologia un reparto di assoluta eccellenza.