Anita Casamento, imprenditrice agricola associata Cia, titolare dell’Azienda Oliviera a Olivola, ha conseguito il titolo di “Sommelier dell’olio”. La qualifica giunge dalla Guida Bibenda, realtà molto nota nel mondo del vino ma che ha aperto anche una sezione per l’olio, a seguito di un corso di formazione e specializzazione con esame finale a cura della Fondazione Italiana dei Sommelier.
Tra i temi trattati nei mesi di formazione: i principi dell’olio, le varie procedure per ottenere un olio di qualità, la classificazione, l’abbinamento ai cibi.
Spiega l’imprenditrice: «Ho deciso di utilizzare il tempo libero del lockdown per studiare e approfondire alcuni temi legati al mio lavoro e conoscere sempre meglio il mio prodotto. Il Sommelier dell’olio è una figura piuttosto rara, utilizzata nella ristorazione di lusso, per valorizzare e divulgare l’importanza dell’olio sui cibi. L’olio è simile al vino, in quanto può esaltare o coprire un abbinamento: bisogna studiare e usare attenzione».
Commenta il presidente Cia Alessandria Gian Piero Ameglio: «Nel congratularci con Anita per il suo risultato, esprimiamo soddisfazione per l’iniziativa dei nostri imprenditori che si specializzano e investono nella formazione. Il concetto di qualità deve essere volano della nostra agricoltura, e apprezziamo che ci siano aziende come Anita Casamento che portano avanti anche l’olivicoltura, produzione un tempo particolarmente caratteristica del nostro territorio, ma ora divenuta meno diffusa».
Anita Casamento cura il suo uliveto aziendale, esteso su quattro ettari con varie cultivar in produzione. Tra e novità di questo anno ci sono la monocultivar di Bianchera, che ha riscosso un valore altissimo dal capo pannel di Bibenda (88/90) e un blend di altre cultivar (85/90). La produzione dell’ultimo anno è stata molto interessante, con pochissimi problemi agronomici; gli interventi sono stati molto limitati, quasi assenti. Le olive sono maturate bene, tanto da poter affermare di avere avuto la migliore produzione nella storia aziendale.