Roggero (Lega): “Commercio e turismo alessandrini pronti al post pandemia: ma intanto dobbiamo sostenere gli operatori del settore con tutte le modalità consentite”

di Ettore Grassano

 

“La pandemia finirà, e ad Alessandria commercio e turismo non si faranno trovare impreparati: stiamo lavorando sodo, in totale sintonia con la Regione Piemonte, consapevoli di dover lavorare su una progettualità a tutto campo, e di area vasta”. Mattia Roggero, assessore leghista al Commercio, allo Sviluppo Economico e al Turismo e Marketing Territoriale del Comune di Alessandria, lo scorso settembre, in sostanza fra la prima e la seconda ondata del Covid 19, ci raccontò come gli imprenditori alessandrini, soprattutto del mondo del commercio e del turismo, stavano fronteggiando la crisi, e scrutando l’orizzonte, per capire come muoversi.

Il comune di Alessandria, ieri come oggi al loro fianco, ha cercato di sostenerli sia sul fronte delle agevolazioni tributarie e della riduzione delle imposte, sia della programmazione di percorsi di accoglienza e promozione (si pensi in particolare allo scorso Natale), per fare in modo che la città apparisse comunque il più possibile calda, vivace, propositiva. E oggi? Il 2021 è appena cominciato, e mentre a Roma muove i primi passi il nuovo esecutivo Draghi, con ambizioni istituzionali e di rilancio, Alessandria non sta a guardare, ma al tempo stesso non si fa illusioni, e soprattutto non si aspetta miracoli.

“Si fa fuoco con la legna che si ha – sottolinea l’assessore Roggero -, ma senza perdere entusiasmo, e sempre cercando di progettare il futuro. Commercianti, ristoratori, operatori del turismo da un anno vivono una situazione di forte sofferenza professionale, e di incertezza. Noi siamo anche quest’anno al loro fianco, per cogliere tutte le opportunità di partenza e di rilancio: ovviamente facendo i conti con il contesto, in termini di regole, limitazioni, risorse disponibili”.

Assessore Roggero, gli alessandrini hanno certamente apprezzato l’impegno del comune nel periodo natalizio, quando si è cercato, insieme alle associazioni del commercio, di rendere la città viva e accogliente. Ma quest’anno che succederà?
Siamo tutti in pista, tra riunioni operative e progettualità di medio lungo periodo. Guardando all’immediato, ossia al Carnevale, avremo una serie di iniziative, pur nel rispetto delle limitazioni dell’attuale zona gialla. Poi non possiamo che attendere le novità normative, e muoverci di conseguenza. Sulla carta nessu evento ‘classico’ è ancora stato cancellato dalla programmazione, ma ovviamente faremo via via i conti con la situazione.

La primavera non è mai stata attesa come quest’anno: si potrà, per tutti i mesi più caldi dell’anno, tornare a contare su una serie di agevolazioni per gli esercenti, a partire dai dehors e dagli spazi espositivi per le merci, a costo zero?
Lo speriamo davvero, e personalmente lo ritengo fondamentale, per ridare fiato e gambe al commercio di vicinato, ma anche alla vita della nostra comunità. Come giunta di centro destra stiamo lavorando ad un pacchetto di iniziative di sostegno alle attività economiche del nostro territorio, sul modello del progetto Al-Via dello scorso anno: ci stiamo muovendo, sia nell’individuazione delle risorse per il sostegno economico ad operatori e aziende, sia nella messa a punto di strategie di marketing territoriale in sintonia con le nuove necessità, in totale sintonia con la Regione Piemonte. Il fatto di avere come interlocutrice, sia sul fronte commercio che turismo, l’assessore Poggio è senz’altro un vantaggio in questa fase. Vittoria è alessandrina, conosce a fondo sia il mondo degli esercenti, sia le esigenze di casa nostra, e questo ci consentirà di muoverci con grande concretezza. Speriamo basti, naturalmente: nessuno nega che la situazione è complicatissima.

I Distretti del Commercio preannunciati qualche settimana fa proprio dall’assessore Poggio potranno essere una leva di sviluppo?
Noi ci crediamo, e lavoriamo in questa direzione, pronti a cogliere ogni opportunità, con un occhio attento anche ai finanziamenti europei, che dovranno dare un impulso fondamentale alla ripartenza della nostra economia. Pensiamo ad un sostegno che guardi ai comparti che più ne hanno bisogno, e che sono caratterizzanti del nostro territorio. Incluso il commercio ambulante, a proposito del quale stiamo lavorando su una serie di nuove modalità e agevolazioni, che consentano di stare davvero al passo con i tempi e le esigenze che cambiano, a prescindere dal Covid.

Ancora uno sguardo al turismo, Assessore Roggero: si sta discutendo molto di ridefinizione delle ATL, le agenzie del turismo locale: la nostra provincia si fidanzerà davvero con Asti e Alba, al di là delle polemiche politiche un po’ sterili dei giorni scorsi?
Sì, le polemiche lasciamole a chi non ha di meglio da dire, e da fare. E’ tutto l’assetto regionale ad essere in movimento, e certamente la logica di aggregazioni più ampie ci trova perfettamente allineati: da quando gli alessandrini hanno affidato al centro destra la guida del capoluogo, nel 2017, la Lega sostiene con chiarezza che Alessandria è e deve essere la porta del Monferrato, e guardare certamente ad astigiano e albese in una prospettiva sinergica sempre più forte. Nel frattempo, pur travolti da una pandemia che ha causato nel 2020 un brusco crollo di tutti gli indicatori, positivi nei due anni precedenti, Alessandria non si è fermata: lo sportello Iat al pianterreno di Palazzo Rosso è aperto 7 giorni su 7, e pronto ad offrire ai turisti un autentico supporto a 360 gradi, alla scoperta non solo della città, ma di tutto il resto della nostra provincia. Certo, i turisti devono poter tornare a circolare liberamente, stranieri compresi: è questa la precondizione fondamentale per ragionare di strategie di rilancio.

Alessandria ha in cantiere qualche iniziativa speciale per questo 2021, capace di accendere i riflettori e di attrarre una platea non solo locale?
C’è un grande progetto culturale, già da tempo in cantiere, curato direttamente dal nostro sindaco, che in ambito storico e artistico ha competenze professionali profonde, e relazioni certamente non improvvisate. L’idea è di raccontare alcuni passaggi della storia di Alessandria come mai è stato fatto in passato, e di farne lievito per la costruzione del futuro. Non dico altro, sarà il sindaco stesso a parlarne, al momento opportuno. Purtroppo anche in questo caso, poiché si pensa ad una grande iniziativa con persone ed eventi in presenza, e non semplicemente in streaming, siamo legati a doppio filo all’evoluzione della pandemia, e ci auguriamo alla sua rapida decrescita e scomparsa.