Week end di San Valentino all’Agriturismo La Cascinotta di Oviglio: “Il meglio della tradizione enogastronomica alessandrina, ma anche relax e passeggiate nel bosco”

“A dirigere l’orchestra in cucina c’è un giovane cuoco professionista, con impostazione professionale, grande talento e uno staff fresco e dinamico . Ma assolutamente indispensabile è ed è stato, il contributo della mia famiglia, nella messa a punto di un menu fortemente legato al territorio e alla tradizione alessandrina. Ai nostri clienti offriamo infatti piatti che si tramandano da generazioni, tant’è che non è raro trovare i miei genitori impegnati ai fornelli, e comunque sempre come giudici severissimi nell’assaggio finale”. Andrea Taverna per gli alessandrini è sinonimo di assicurazioni, prima di tutto: con la sorella Silvia, e con i soci Giuseppe Giordano e Riccardo Sorisio, è titolare dell’Agenzia UniOne Unipol Sai di via Faà Di Bruno, primaria realtà del settore che i lettori di CorriereAl ben conoscono.

Ma oggi incontriamo Andrea nella sua veste di imprenditore del comparto ristorazione. Proprio questo week end infatti, in occasione di San Valentino, riapre i battenti La Cascinotta, l’agriturismo che la famiglia Taverna ha inaugurato lo scorso anno ad Oviglio, appena pochi giorni prima che il Covid-19 costringesse tutto il comparto prima ad un ‘brusco’ stop, e poi ad un’attività ‘a singhiozzo’ per tutto il 2020. “Dopo aver lavorato bene tra primavera ed estate, con le nuove restrizioni dell’autunno scorso abbiamo preferito fermare del tutto i motori – sottolinea Andrea Taverna -, e li riaccendiamo ora, nella speranza che si sia ormai verso la fine del tunnel. Anche perché il progetto della Cascinotta è tutto basato sul piacere del gusto, ma anche del relax e dello stare insieme: non si viene da noi per un pranzo super rapido insomma, ma per rilassarsi con la famiglia, con gli amici o, come in questo week end, per il piacere di festeggiare San Valentino”.

Pranzi di sabato e domenica, dunque, dedicati alle coppie, ma anche alle famiglie, ovviamente nella speranza che presto arrivi il sospirato semaforo verde anche per le aperture serali: è quello il momento clou per tutta la ristorazione italiana, e alessandrina. Ed è chiaro che, senza gli incassi serali, i conti non possono tornare.

“Come assicuratori – spiega Andrea Taverna – sappiamo bene quanto le difficoltà del mondo imprenditoriale, e di quello della ristorazione in particolare, siano tutt’altro che finite. E se certamente, ristori e cassa integrazione sono strumenti fondamentali, è soltanto consentendo ai locali di riprendere la piena attività che sarà possibile tornare gradualmente e faticosamente alla normalità. Gli alessandrini hanno voglia di uscire, di incontrarsi, di tornare a godersi un buon pranzo, e una cena in piacevole compagnia”.

Ovviamente tutto questo senza venir meno a tutte le regole e gli accorgimenti legati alla sicurezza e alla protezione in tema di Covid 19: “Da noi, in tutta la cascina, e non solo nell’area ristorante, sono rispettate distanze ancora più ampie di quelle previste dai regolamenti per il settore ristorazione, anche perché i vasti spazi a disposizione rendono tutto più agevole, e più sicuro. I locali vengono costantemente igienizzati, bagni e cucine comprese ovviamente, e il personale utilizza tutti gli strumenti di protezione individuale e di igiene e sicurezza che oggi sono quanto mai necessari”.

Ma come nasce l’idea dell’Agriturismo La Cascinotta?

“In quest’area – spiega Andrea Taverna – la mia famiglia gestisce da tempo una tenuta di caccia, grande passione di mio papà Pier Angelo, trasmessa a me, e che sto cercando di trasferire a mio figlio Tommaso, che ha 5 anni, e a mio nipote. Qualche anno fa, c’è stata l’opportunità di acquistare un cascinale limitrofo alla riserva di caccia, e da lì è nata quasi la sfida, con i miei genitori, di dar vita ad una sorta di “buen retiro” dove apprezzare la miglior cucina alessandrina accompagnata ai vini del Monferrato nella splendida cornice del territorio, che vorremmo far conoscere ed apprezzare anche a chi non è del posto. Infatti La Cascinotta non è solo ristorante ma abbiamo anche alcune stanze per gli ospiti, per cui, appena la situazione generale lo consentirà, il progetto è di diventare un punto di riferimento sia per alessandrini alla ricerca di un po’ di relax a pochi chilometri da casa, sia per i non pochi turisti, soprattutto stranieri, che decidono di scoprire e godersi il nostro territorio, per poi diventare anche un luogo di scoperta per i più piccoli che qui da noi possono toccare con mano la vita di campagna facendo visita ai nostri animali “da fattoria”, tra i quali anche due cavalli ed un asinello, e anche sotto questo aspetto abbiamo tanti progetti in serbo che non voglio ancora svelare”.

La Cascinotta offre attorno a sé un paesaggio rilassante, con il Tanaro che scorre poco lontano, e a poche centinaia di metri boschi e colline a vite: terra di Barbera, sulla strada che da Oviglio, paese accogliente con i suoi paesaggi e il suo castello, porta a Masio, non lontano dal castello di Redabue: “Si dice che la chiesetta al suo interno sia stata utilizzata come modello per realizzare poi Superga, a Torino. Basilica che tra l’altro, nelle giornate limpide, è visibile dalla Torre Medievale di Masio, simbolo del paese e monumento nazionale tornato all’antica imponenza dopo gli ultime restauri. La struttura ospita il museo “La Torre e il Fiume” ed essere l’unica torre del territorio visitabile fino in cima: da lì si può godere di una splendida vista sia sulla valle Tanaro che sulla valle Tiglione, ed è anche il punto di partenza del sentiero naturalistico E870 e della Poiana che porta dal Tanaro alle colline dei vigneti UNESCO.  Insomma, una meta, Masio, da non farsi sfuggire”, ricorda Andrea Taverna, che poi va al sodo, ossia alla descrizione di un menu che più piemontese/alessandrino non si può.

“Il punto di partenza sono le preparazioni per le quali, oltre ai saperi di famiglia, utilizziamo ingredienti genuini di nostra produzione e/o dei nostri fornitori di fiducia, esclusivamente del territorio. I salumi sono rigorosamente di Gremiasco, in Val Curone, sia di suino che di cinghiale ma anche di capriolo, e anche in questo caso la ricetta è di famiglia, poi coppa, carne salata, formaggi freschi a partire dalla robiola di Roccaverano per arrivare al Montebore e a tutto il settore degli stagionati. Bovini, conigli e galline sono allevati in cascina, e anche la selvaggina è rigorosamente doc, dei nostri boschi; abbiamo anche un orto molto fornito e coltivato gelosamente da mio padre. Tra i primi, ovviamente, agnolotti e rabatòn che sono i nostri cavalli di battaglia (e si dice che la mano e i consigli di mamma Rossana, papà Pierangelo e nonna Angioletta si sentano, eccome, ndr), ma ovviamente ci sono anche altre opzioni, per tutte le esigenze alimentari. Per i secondi puntiamo molto sulla selvaggina, che proponiamo sia nei classici stufati ma anche con le ricette esclusive e fuori dall’ordinario di mia madre, studiate affinché possano piacere a tutti palati (tra queste le sue delizioni scaloppine di capriolo ndr), ma anche la nostra trippa con fagioli non si dimentica facilmente. E infine poi un ottimo assortimento di dolci della casa, quelli classici “della nonna” e della tradizione piemontese. Il tutto naturalmente accompagnato dai migliori vini del Monferrato”.

 

Agriturismo Cascinotta
S.P. 254
Oviglio (AL)
tel. 351 5608575
www.agricascinotta.it