Dal 1° gennaio 2021 entra in vigore il canone unico ad Acqui Terme. Il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo Regolamento per disciplinare il canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (canone unico), che riunisce in una sola forma di prelievo le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche e alla diffusione di messaggi pubblicitari.
Tale canone sostituirà:
- la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP);
- il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (COSAP);
- l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni (ICPDPA);
- il canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari (CIMP);
- il canone previsto dal Codice della strada di cui all’art. 27 del D.Lgs. n. 285/1992, limitatamente alle strade di pertinenza dei comuni e delle province.
«Si tratta di un’innovazione normativa – afferma il vicesindaco Paolo Mighetti – che raggruppa diversi gettiti in un unico canone. Una semplificazione voluta dal Governo e partita nel 2019. La nostra amministrazione ha virtuosamente approvato questo regolamento entro i termini di legge evitando di creare un buco nella disciplina di queste forme di prelievo che ora vengono razionalizzate. L’approvazione delle tariffe sarà demandata ad una successiva deliberazione della Giunta Comunale, dove ci si confronterà con le associazioni di categoria che sono soggette a questi canoni. Un ringraziamento va agli Uffici comunali che con celerità hanno redatto e realizzato questo nuovo regolamento».