Roggero e Pavanello sulla Ztl e Barosini sugli uffici postali lavorano per Alessandria: bravi! [Le pagelle di GZL]

5 domande a... Monica Moccagatta CorriereAl 2di Graziella Zaccone Languzzi

 

 

1) Bella la domanda dell’Assessore Comunale Mattia Roggero e del Consigliere Comunale Evaldo Pavanello contenuta in questo articolo: “Roggero e Pavanello (Lega) su sospensione ZTL nelle ore serali: Ma cos’hanno fatto di male al Pd i commercianti alessandrini? Perché li attaccano su facebook, invece di appoggiare provvedimenti di emergenza?” Si parla di un post pubblicato nei giorni scorsi su Facebook da un consigliere comunale del Partito Democratico, che ha pubblicato questa frase: “Basta lamentarsi un po’ e avere le conoscenze giuste e puff..la ZTL non c’è più”, accompagnata da una foto di cartello Zona a Traffico Limitato. Lo sottolineo: E il nome del consigliere comunale del PD? Non c’è! I due politici non lo citano, non lo mettono in piazza e faccio notare la differenza comportamentale che c’è tra una parte politica e l’altra. Nei giorni scorsi nomi di Assessori messi in piazza a larghi titoli, paginate cartacee con ‘strilli’ gialli in edicola, tutto per commentare post
sui social che durano il tempo di uno schiocco di dita. Ma è molto grave che l’anonimo consigliere PD, che dovrebbe essere il paladino anche dei lavoratori del commercio, della ristorazione e dei loro titolari, lavoratori pure loro, non li consideri in nessun modo. Lo stesso atteggiamento d’altronde del Governo Pd-5Stelle, che con i lavoratori autonomi, non pubblici, pare avere un conto aperto.
Quel commento è anche offensivo, perché insinua intrallazzi che vanno dimostrati. I signori “democratici” prendano atto che sui social le baggianate le postano tutti, compresi loro. Fa bene la Giunta a dare la possibilità di lavorare alle persone, la città muore se le saracinesche calano per sempre, l’opposizione vuole questo?
Voto: 8

 

2) Giovanni Barosini, Assessore ai Lavori Pubblici e al Patrimonio del Comune di Alessandria, continua la sua crociata per la completa riapertura degli uffici postali, soprattutto in periferia e nei sobborghi: “L’assessore Barosini: Poste Italiane ci ascolti: gli Uffici chiusi creano disagio e pericolosità”.
Si legge che mesi fa l’Assessore Barosini di intesa con il Sindaco Cuttica si è rivolto ai vertici di Poste Italiane per chiedere la riapertura degli uffici “temporaneamente” chiusi e quelli con aperture parziali nelle periferie e nei sobborghi, per mantenere un servizio essenziale di pubblica utilità. Il disagio per chi ha la necessità del servizio postale è forte: dalle persone anziane che utilizzano gli uffici postali sia per il pagamento delle utenze sia per il prelievo di contanti, a chi lavora e non può permettersi di perdere tempo nelle code. Cercare di rogare il servizio mettendo in atto tutte le precauzioni necessarie per gli utenti e per i lavoratori di Poste italiane ed evitare code con i relativi assembramenti di pericolo non credo sia impossibile. E’ giunto anche il tempo di riaprire l’ufficio postale di Piazza Torriani al Galimberti chiuso da marzo: significa alleggerire code negli uffici aperti in altre aree, e agevolare i residenti del quartiere. Ci sarebbe pure da ricordare a Poste Italiane, che esistono ovvie regole del vivere civile in aperta violazione del DPCM del 30/01(1996 – Carta della Qualità del Servizio Pubblico Postale. (GU Serie Generale n.33 del 09-02-1996 – Suppl. Ordinario n. 22)
L’articolo 2 comma 1, impegna Poste Italiane a promuovere: “facilità di accesso e rapporto diretto agli sportelli”. Consapevoli che siamo in regime Covid, tenere sportelli periferici chiusi peggiora solo la situazione già sufficientemente compromessa. Si spera nella volontà espressa nella Commissione Consiliare Comunale di invitare Poste Italiane e i Parlamentari di riferimento territoriale perché pongano fine a tale situazione.
Voto: 9

 

No comment! [Psicologia in pillole] CorriereAl3) Non sapendo più dove ‘attaccarsi’, l’opposizione comunale alla Giunta Cuttica e molta informazione con una lente di ingrandimento piazzata su Facebbook (dove si trova di tutto) attendono di leggere cosa scrivono e postano in questo caso gli Assessori, per farne un uso propagandistico. Ma la stragrande maggioranza dei cittadini ha ben altri problemi a cui pensare. Scommetto che se un Assessore pubblica su Facebook che “verso sera” di un tal giorno ha emesso tre rutti, scatta subito la macchina da guerra sempre ben organizzata da una parte politica: “udite, udite siore e siori l’Assessore ha ruttato”. Molto probabilmente non hanno altri argomenti utili da spendere per la comunità. Ma la libertà personale nell’agire e pensare che fine ha fatto? Vale solo per una parte politica, mentre gli altri si devono autocensurare per evitare di essere additati come negazionisti, populisti, sovranisti e chi più ne ha ne metta? E’ corretto leggere dichiarazioni che rasentano l’insulto definendo l’Assessore Fteita, “persona senza senso di comunità perché piccola, meschina, incapace di gesti coerenti”, e con piglio imperioso rivolto al primo cittadino la richiesta di: “dimettere l’Assessore dal suo incarico e se non lo farà, vorrà dire che in fondo non è pienamente contrario a ciò che la sua assessora scrive?”. L’Assessore Ciccaglioni invece si è guadagnato attacchi perché ha postato un commento con questa frase: “I terremotati al freddo, gli italiani chiusi in casa, i clandestini in giro, altri al caldo in lussuose navi da crociera con i costi tutto questo a nostro carico“. Che ha detto di male? Perché non è vero? Non è una fake news e la stragrande maggioranza degli italiani lo pensa perché non è orba né sorda.
Leggete qui. In regime di Covid si è visto e sentito di tutto e il relativo contrario, riferito alle forze politiche governative, ai commissari ordinari e straordinari, alla marea di virologi, infettivologi e organi di informazione. Cito un esempio che è certamente da condannare: “Otto e Mezzo, Luca Telese sul vaccino: “Prodotto da due figli di immigrati turchi, ai razzisti diamolo per ultimi”.
Questo “signore” l’ha detta veramente grossa, tale affermazione è grave ed è da condannare. Vergognoso, siamo arrivati a questo, ma nessuno del PD e amichetti vari ha fiatato: chissà come mai.
Voto: 3