Danilo Arona è bravissimo sempre, ma quando scrive di Montebuio è semplicemente impareggiabile.
Montebuio (il ritorno) è il seguito ufficiale di L’estate di Montebuio, romanzo “cult” del 2009, tra i migliori in assoluto dello scrittore alessandrino, indiscusso maestro del gothic horror italiano. E’ un libro agile, intenso, che potete leggere anche se non avete letto il primo (che però vi consigliamo caldamente di leggere).
La trama.
Arroccato a quasi mille metri sull’Appennino Ligure, il piccolo paese di Montebuio sembrerebbe il classico borgo in procinto di trasformarsi in una località desolata e dimenticata da Dio e dagli uomini.
Ma nulla è ciò che sembra.
Sopra il paese – trentadue abitanti, da sempre lo stesso numero – incombe a quattrocento metri più in alto un’imponente ex-colonia fascista, un mostruoso edificio circondato da un antico alone di mistero, ora divenuto una discarica per giostre dismesse e reperti di Luna Park.
Così, a inizio estate convergono a Montebuio nello spazio ristretto di un fine settimana, lo scrittore settantenne Daniele Fontana (che vive nel basso Piemonte alessandrino…) e Cassandra Marsalis, già agente letterario di Morgan Perkinka, protagonista del primo romanzo su Montebuio, morto suicida. Ma è morto davvero, Morgan? E’ lui il padre di Miriam, la figlia dodicenne di Cassandra, che accompagna la madre in questo ritorno a Montebuio.
Altro non ha senso dire. Il romanzo di Danilo Arona sarà in vendita in libreria dal 25 novembre, e se preferite on line trovate anche la versione e-book. Leggetelo!