“Il fatto che il Presidente del Consiglio abbia finalmente deciso di venire in Parlamento prima dell’approvazione dell’ennesimo DPCM per la gestione dell’emergenza epidemiologica è una notizia degna di nota. Ancora una volta, però, il Governo sembra essere in ritardo sia nel metodo che nel merito”. È quanto dichiara in una nota il Senatore e Segretario nazionale di Cambiamo, Massimo Berutti. “Se la presenza in Parlamento di Conte è il segno della necessaria attenzione alle Camere e l’apertura ad un ascolto vero delle opposizioni, possiamo considerarla una buona notizia. Le misure annunciate, però, suonano già come in ritardo e scontano come sempre un po’ poca capacità di visione e originalità. Sulla necessità di coordinamento e la didattica distanza, così come sul Trasporto Pubblico Locale, infatti, le esortazioni dalle opposizioni e dalle Regioni sono insistenti già da settimane. Tanto che in diverse Regioni guidate dal centrodestra si è già intervenuti per quanto possibile negli scorsi giorni. In ogni caso – prosegue Berutti – meglio tardi che mai. Speriamo che con questo ennesimo atto dell’Esecutivo possa esserci un cambio di metodo, con un ascolto vero e tempestivo che consenta di intervenire prima e meglio di quanto il Governo non abbia fatto sino a qui”.