di Pier Luigi Cavalchini
A Gorgonzola sembrava di rivedere il solito film. Alessandria volonterosa, impegno dei singoli – nel complesso – encomiabile, qualche buona giocata e, alla fine, un pugno di mosche o poco più.
Un pareggio per 1 a 1 che rinfranca la Giana Erminio di Gorgonzola, probabilmente alla migliore prestazione stagionale, e che condanna l’Alessandria ad una posizione di classifica lontanissima dalle attese. Era una squadra partita con grandi aspettative, anche grazie ai nomi che poteva – e può – vantare. Una squadra con diverse possibilità di piazzamento sia a centrocampo che in difesa. Una squadra che dovrebbe sapere come controllare un giocatore come il biancoazzurro Rossini che, nell’azione del pareggio del Giana, ha sfoderato un controllo e un tiro degno di Maradona.
Certo, se la tranquillità che ha goduto al 44° del primo tempo l’avessero avuta Eusepi o Corazza, probabilmente di gol ne avremmo fatti tre o quattro ma, come si è visto, le marcature erano ferree, arcigne e ben organizzate. Chissà, forse avrà detto ai suoi giocatori che la serie C è più simile ad un ring per lottatori che ad un giardino per gentlemen, quello che i nostri Castellano, Casarini, Scognamiglio, Parodi e diversi altri continuano a vedere, evidentemente con gli occhiali sbagliati.
Ma chi li dà a loro questi occhiali, chi (non) dà loro la carica giusta? La risposta è ovvia e sta tutta nella preparazione delle partite e anche nella capacità di motivare i giocatori. La Presidenza ne dovrebbe tenere conto.
Della partita Alessandria – Giana si fa presto a fare il resoconto. Attacco sterile dell’Alessandria con prevalenza territoriale e poca sostanza fino al ventesimo del primo tempo con un tiro ‘telefonato’ di Chiarello.
Solo una giocata sopraffina, una delle poche cose belle del match, iniziata da Corazza e terminata con un tiro angolato da Eusepi, dà una scossa alla partita.
E’ “uno a zero” e sembra che i Grigi possano, finalmente, gestire la partita nel modo migliore. E invece no. Una dormita in difesa, come prima accennato, permette ad un ben disposto Rossini il gol del pareggio. Tutto da rifare.
Nel secondo tempo di vedono, era ora, dei cambi sensati e subentrano a pari ruolo, prima Parodi, poi Arrighini e Di Quinzio e infine, Cosenza e Rubin. Ma la musica non cambia. La Giana resiste e prova, più volte, in modo ordinato a rispondere alla pressione grigia. Stavolta il gol beffa non arriva ma, e questo è peggio, non arrivano nemmeno i gol dell’Alessandria. Troppa leziosità ed un gioco lento e prevedibile hanno fatto il resto. A questo punto sarebbe giusto attendersi qualcosa…(non dico cosa) dal Presidente.
Giana Erminio 1 – Alessandria 1
Le reti: 28′ Eusepi (Al), 45′ Tossini (Ge)