Sabato alle ore 17,30 nel Salone del Museo Etnografico della Gambarina ad Alessandria
l’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee
in collaborazione con l’Istituto per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon Delegazione di Alessandria
(nel rispetto della normativa vigente sul distanziamento sociale contro la diffusione del Covid-19) Organizzano la Conferenza dal titolo “LO STATUTO ALBERTINO. LE RADICI DELLA NOSTRA LIBERTÀ”.
Dialogano Massimo MALLUCCI e Alberto COSTANZO. Modera Fabrizio PRIANO, Presidente
dell’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di idee, che commenta: “In questa conferenza affrontiamo un tema storico molto importante, parliamo dello Statuto del Regno o Statuto della Monarchia di Savoia del 4 marzo 1848 (noto come Statuto Albertino, dal nome del Re che lo promulgò, Carlo Alberto di Savoia). Lo Statuto Albertino fu la costituzione del Regno di Sardegna dal 4 marzo 1848.
Il 17 marzo 1861, con la fondazione del Regno d’Italia, divenne la carta fondamentale della nuova Italia unita fino all’entrata in vigore della Costituzione, il 1º gennaio 1948. Parliamo quindi di una normativa che ha gettato le basi per lo sviluppo dell’Italia unita e che spesso viene dimenticata. I relatori sono di alto profilo e sapranno introdurci nel tema, portandoci a conoscere meglio la nostra storia”.
“Lo Statuto Albertino. Le radici della nostra libertà.”
Ripercorriamo una pagina di storia ampiamente dimenticata, che ha visto porre la basi di tutto il successivo sviluppo della nostra democrazia e dei diritti e libertà dei cittadini italiani. Il tema appare di particolare attualità in un momento storico, come il presente, nel quale stiamo vivendo una convulsa evoluzione di tanti principi e valori che credevamo pacifici ed acquisiti e che forse ci condurrà verso “nuovi ordini” statali e internazionali, oggi ancora difficili da decifrare.
Relatore: Massimo Mallucci, avvocato con studio in Chiavari, studioso di storia e di diritto, saggista, presidente del movimento “Italia Reale – Stella e Corona”.
Introduce: Alberto Costanzo, avvocato con studio in Casale Monferrato, responsabile della Delegazione di Alessandria dell’Istituto per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon.