Si apre venerdì 16 ottobre, ad Alessandria, a Palazzo Ghilini, la XVIII edizione del Convegno nazionale di Diritto sanitario, intitolata “Le fonti del diritto alla prova della pandemia”, promossa dalla Società italiana di Diritto sanitario (SoDiS) e dalla rivista scientifica “Corti Supreme e Salute”, sotto la direzione scientifica di Renato Balduzzi.
La “maggiore età” dei Convegni giunge in un anno segnato da una svolta nella storia contemporanea, com’è quella determinata dalla pandemia di Covid-19.
Non solo gli specialisti, ma l’opinione pubblica in generale ha preso abitudine a sentir parlare di ordinanze, decreti del presidente del Consiglio dei ministri, dichiarazioni dello stato di emergenza, ecc. Gli strumenti del diritto sono stati chiamati a supportare la politica nel difficile contrasto dell’epidemia, attraverso provvedimenti adottati nel segno dell’emergenza, tanto più efficaci nella lotta al virus quanto più incidenti sul quotidiano esercizio di diritti e doveri che abbiamo imparato a non dar più per scontati. Una lotta che si è fondata sulle conoscenze provenienti dalla medicina: la comunità scientifica nazionale è stata chiamata ad una grande responsabilità nel supportare le strategie di contenimento del contagio e questa responsabilità è stata tendenzialmente esercitata nello spazio pubblico presidiato dagli organi di informazione e comunicazione. Virologi, epidemiologi, esperti di prevenzione sono divenuti personaggi pubblici e, al netto di poco edificanti protagonismi individuali, la discussione tra esperti è trasfigurata in un dibattito pubblico generale sulle caratteristiche, in gran parte ignote, del Coronavirus e dei suoi effetti sulla salute umana: la pandemia di Covid-19, in un mondo globalizzato e mediatizzato, ci ha posto di fronte anche a questo, ad un processo nel quale la progressiva evoluzione delle conoscenze scientifiche su di una malattia sconosciuta si è intrecciata con la costruzione di una strategia politica di contenimento del contagio e di gestione della conseguente crisi economica e sociale, anche attraverso l’adozione di un profluvio di atti normativi che, con la finalità primaria della tutela della salute individuale e collettiva, hanno rivoluzionato nel giro di pochi mesi la vita sociale ed economica del nostro paese. La messa in discussione di principi e parametri strutturali delle politiche europee ne è una delle prove più evidenti.
In questo quadro, il convegno si comporrà di due giornate.
La prima (venerdì 16, ore 9-18,30), dedicata alla riflessione scientifica interna all’ambito giuridico e costituzionalistico in particolare, si concentrerà sull’impatto della pandemia sul nostro ordinamento, osservato in particolare lungo due linee di analisi: il rapporto tra fonti primarie e secondarie (che porta con sé anche il rapporto tra Parlamento e Governo), il rapporto tra le fonti del diritto e quell’insieme di regole di comportamento che vanno sotto il nome di linee guida: regole tecniche di carattere medico-scientifico, che spesso includono però prescrizioni che, partendo da presupposti scientifici, condizionano la condotta di istituzioni, operatori economici, singoli cittadini.
Ce ne occuperemo grazie al concorso di oltre trenta relatori che rappresentano i più autorevoli studiosi delle fonti del diritto, da un lato, e del diritto sanitario, dall’altro. D’eccezione saranno i presidenti di sessione: Ugo De Siervo, maestro del diritto pubblico italiano e presidente emerito della Corte costituzionale, e Aldo Travi, autorevolissimo accademico del diritto amministrativo.
La giornata di sabato 17 (ore 9,30-13) si aprirà al confronto con altre discipline e altri punti di vista, anche grazie alle voci di chi, per le responsabilità istituzionali esercitate, si è trovato in prima linea nella gestione della pandemia e nel governo dei cambiamenti che a livello nazionale e globale il Covid-19 sta generando nella politica e nell’economia.
Ad introdurre i lavori sarà Mario Monti, che oggi presiede la Commissione paneuropea per la sanità e lo sviluppo sostenibile (WHO-Europe).
Il convegno è organizzato dalla SoDiS grazie alla collaborazione dell’Università del Piemonte Orientale e dell’Ordine degli Avvocati di Alessandria, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, di Guala Dispensing e di Federsanità-Anci Piemonte.
Il lavori si terranno sia in presenza sia da remoto. I posti in sala sono contingentati nel rispetto delle misure anti-Covid.
Per informazioni sulle modalità di partecipazione: www.cortisupremeesalute.it, redazione@cortisupremeesalute.it