Primo importante passo per il Comune di Acqui Terme in relazione alle concessioni delle acque termali delle Ex Terme Militari. La Provincia di Alessandria ha pertanto invitato il Comune a presentare istanza di sub ingresso nella concessione delle acque termali, attualmente in capo alla società delle Terme di Acqui S.p.A., limitatamente alla quota parte riservata allo Stabilimento Balneo Termale Militare.
L’enorme struttura trasferita nel 2017 al Comune di Acqui Terme, secondo la Provincia di Alessandria, gode dei diritti di presa d’acqua termale così come determinati nell’atto notaio Spighi del 1868, che riconosce per lo Stabilimento delle Ex Terme Militari 130 mila litri di acqua ogni 24 ore.
«Il documento che ci è stato inviato dalla Provincia di Alessandria non fa che confermare le nostre convinzioni – dichiara il vicesindaco Paolo Mighetti –. Questo ci permette d’intraprendere l’iter per formalizzare la concessione per le acque termali, che storicamente appartengono allo stabilimento delle Ex Terme Militari. Stiamo semplicemente chiedendo che vengano riconosciuti i nostri diritti, visto che il dialogo con la proprietà non ha sortito alcun effetto. Il monopolio delle Terme di Acqui ha creato un pericoloso stallo economico in città, che coinvolge un intero territorio. Dobbiamo creare per questo delle alternative, al fine di non vedere gettato via un patrimonio nato dal lavoro di un’intera comunità».