Nella seduta di martedì 29 settembre la Giunta comunale di Tortona ha approvato il nuovo piano di fabbisogno del personale inserito nell’aggiornamento del Documento Unico di programmazione.
Le modifiche al piano già annunciate dal Sindaco nell’ultimo Consiglio comunale prevedono che sin dal 2020 vengano sostituiti tutti i dipendenti cessati, ripristinando un rapporto di “uno a uno” fra cessazioni e assunzioni, cioè sostituendo ogni pensionamento o trasferimento con nuovo personale, come l’attuale normativa concede di fare.
In particolare il settore della Polizia Municipale sarà potenziato con l’assunzione, dal 2020 al 2023 di nove nuove unità, otto agenti ed un coordinatore delle attività di vigilanza: le prime due assunzioni (una già effettuata ad inizio agosto tramite procedura di mobilità e l’altra che sarà effettuata con il concorso pubblicato bandito nelle scorse settimane ed in scadenza il 15 ottobre) erano già comprese nel fabbisogno del personale 2019, mentre una terza era stata inserita nel 2020 (e sarà effettuata attingendo dalla graduatoria del concorso); nel 2021 saranno invece assunti quattro nuovi agenti ed un ispettore; l’ultima assunzione prevista sarà invece effettuata nel 2023, andando a sostituire un pensionamento.
L’ampliamento dell’organico della Municipale era già nelle linee di mandato dell’Amministrazione comunale: il Corpo conta infatti, ad oggi, 24 unità rispetto alle 35 previste in pianta organica.
In generale, la Giunta Chiodi ha dato mandato di sostituire tutte le cessazioni già da quest’anno, per cui, in totale, entro il 31 dicembre saranno avviate le procedure per sette assunzioni, tredici nel 2021, cinque nel 2022 e quattro nel 2023.
“Il problema relativo alla carenza di personale riguarda ormai tutti i settori – ha dichiarato il Sindaco Federico Chiodi – basti pensare che in dieci anni i dipendenti comunali sono passati da 195 a 137 unità mentre negli scorsi cinque anni, dal 2014 al 2019, la precedente amministrazione aveva potuto effettuare solo 15 assunzioni a fronte di 51 cessazioni. Con altri pensionamenti e trasferimenti per mobilità previsti nei prossimi mesi, il numero totale del personale a disposizione rischiava di avvicinarsi alle cento unità, mettendo in forte crisi la funzionalità e l’efficienza degli uffici e, soprattutto, dei servizi erogati ai cittadini. Questo nuovo piano per il personale potrà ulteriormente essere modificato se nei prossimi anni se ce ne fosse la necessità nei prossimi anni, nel caso di ulteriori cessazioni al momento non previste”.