In un clima anomalo che ricorda sempre di più quello tropicale, questa estate 2020 fa registrare fino ad ora una media di 7 violente grandinate al giorno con danni irreversibili alle coltivazioni nei campi dove è in piena raccolta la frutta estiva e sta per iniziare la vendemmia: gli agricoltori cercano di difendersi con le reti anti grandine e con le serre coperte ma spesso la furia delle tempeste è così violenta che squarcia le coperture e distrugge tutto.
Conseguenza del “meteo pazzo” che ha sconvolto i raccolti e ridotto le disponibilità sui mercati balzano i prezzi al consumo della frutta che fanno segnare un aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo del scorso.
“Il dato evidenzia l’andamento negativo dell’inflazione su base annua – hanno affermato il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo -. A pesare nelle campagne è proprio il clima impazzito con il moltiplicarsi di eventi estremi con gelo, grandine, nubifragi, siccità e caldo torrido che ha compromesso le fioriture e le produzioni. Il risultato è la perdita di più un frutto su tre con il crollo dei raccolti, dalle pesche alle nettarine con un -28%, alle albicocche con un -58%, fino alle ciliegie ma danni sono stati subiti anche da verdure e ortaggi con la perdita del lavoro di un intero anno in molte aziende agricole”.
Una situazione drammatica per i produttori di ortofrutta dove al danno si aggiunge la beffa di compensi al di sotto dei costi di produzioni per la gran parte degli ortaggi.
Per non cadere nell’inganno dei prodotti importati spacciati per Made in Italy è importante verificare sempre l’origine nazionale in etichetta che è obbligatoria per la frutta e verdura ma è anche importante intensificare i controlli per combattere frodi, inganni e speculazioni.