Rapporto Censis 2020: il corso di laurea in giurisprudenza di Alessandria è al primo posto nazionale [Centosessantacaratteri]

di Enrico Sozzetti

 

Primo posto nazionale per la laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza. Un risultato che premia un lavoro lungo, difficile, complesso e delicato che ha visto il Dipartimento di giurisprudenza, scienze politiche, economiche e sociali (Digspes, la sede è ad Alessandria, all’interno di Palazzo Borsalino) investire su un percorso che oggi ha ottenuto il massimo punteggio del Censis (Centro studi investimenti sociali, istituto di ricerca socioeconomica fondato nel 1964) che ha pubblicato il nuovo ranking annuale degli atenei statali e non statali. L’articolata analisi del sistema universitario è basata «sulla valutazione degli atenei (statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensioni) relativamente a strutture disponibili, servizi erogati, borse di studio e altri interventi in favore degli studenti, livello di internazionalizzazione, comunicazione e servizi digitali, occupabilità. A questa classifica – spiega una nota del Censis – si aggiunge il ranking dei raggruppamenti di classi di laurea triennali, dei corsi a ciclo unico e delle lauree magistrali biennali secondo la progressione di carriera degli studenti e i rapporti internazionali. Complessivamente sono 64 classifiche che possono aiutare i giovani e le famiglie a individuare con consapevolezza il percorso di formazione (tutti i dati su www.censis.it)».

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Nella sezione delle lauree magistrali a ciclo unico in giurisprudenza, l’Università del Piemonte Orientale si colloca al primo posto della classifica, seguita da Trento, Milano Bicocca e Bologna (in tutto gli atenei classificati sono stati quarantotto). Sembrano lontani gli anni in cui il secondo ateneo del Piemonte si fermava invece in punti ben più bassi della classifica. Il lavoro che ha visto impegnato il Digspes, diretto fino all’anno scorso da Salvatore Rizzello e oggi guidato da Serena Quattrocolo, ha dato i suoi frutti, mentre per altri corsi di laurea i risultati sono comunque buoni, ma collocano l’Upo in posizioni un po’ più basse. Per la laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia, l’ateneo piemontese si colloca al settimo posto, mentre per farmacia è diciottesimo.

Sul fronte delle lauree triennali, quella economica dell’Università del Piemonte Orientale si colloca al diciottesimo posto, informatica e tecnologia al quindicesimo, letteraria e umanistica al ventunesimo, medico sanitaria e farmaceutica al diciassettesimo, stessa posizione per quella scientifica.

Nella classifica generale dei diciassette atenei statali di medie dimensioni, l’Upo si colloca all’undicesimo posto con 85,2 punti. Nel 2015 i punti erano stati 80,5, saliti a 82,4 l’anno successivo, scesi a 80,8 nel 2017, in ripresa a 81,2 nel 2018 e 86,5 nel 2019. Quest’anno la leggera contrazione.