È approdata in Consiglio Comunale a Novi Ligure la protesta dei lavoratori del Cit (Consorzio Intercomunale Trasporti) che all’inizio della seduta svoltasi lunedì 29 giugno hanno mostrato degli striscioni per sensibilizzare l’Assemblea sulla grave situazione rispetto al futuro dell’azienda di trasporti.
Il Presidente dell’Assise cittadina, Oscar Poletto, ha precisato che l’argomento non era all’ordine del giorno della riunione ma che è già stata convocata la sera del 2 luglio una seduta congiunta della prima e della seconda commissione consiliare per discutere il problema e che seguirà un Consiglio Comunale sulla vicenda. Dopo la proposta del Consigliere Tedeschi e sentiti i pareri dei Capigruppo (tutti favorevoli), Poletto ha poi concesso la parola a un rappresentante dei lavoratori. Ad intervenire è stato il segretario provinciale Filt Cgil Giancarlo Topino, il quale ha manifestato la forte preoccupazione dei 50 dipendenti che rischiano il posto di lavoro e ha chiesto all’Amministrazione comunale di esprimere chiaramente quali azioni intenda intraprendere per evitare il fallimento dell’azienda.
Dopo l’approvazione di una deliberazione in materia urbanistica (trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà di un immobile sito in via Ugo Foscolo) si è passati all’argomento principale della serata, vale a dire il rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2019.
Nella sua relazione, il Sindaco ha messo subito in evidenza l’approfondito lavoro svolto sui residui, sia attivi che passivi, che ha permesso di avere una visione d’insieme più realistica dei conti comunali. Gli elementi di criticità, invece, riguardano sostanzialmente le diverse previsioni iniziali di spesa, risultanti da precedenti accordi, in settori strategici quali il servizio di gestione calore, il servizio smaltimento rifiuti, la convenzione su impianti fotovoltaici.
«La difficoltà più grande incontrata dalla mia amministrazione in questo primo anno di mandato – ha ribadito Cabella – è stata dipanare i rapporti con le società partecipate. In un’epoca di mordente crisi economica, anche per un piccolo comune come Novi credo sia necessaria un’analisi critica e ragionata dei costi complessivi e degli effettivi ritorni a “beneficio” della collettività di questi strumenti».
La relazione ha poi preso in esame le principali voci di entrata e di spesa. Per quanto riguarda le prime, all’andamento positivo dell’addizionale comunale IRPEF e dei proventi da sanzioni amministrative per le violazioni del codice della strada si contrappone la tendenziale riduzione dell’IMU, dovuta in primis alla metodica attuale di concedere gli immobili in uso gratuito ai familiari e alla stipulazione di contratti di locazione in forma concordata. «Un altro punto di criticità – ha sottolineato il Sindaco – è rappresentato dalla zona interessata dal cantiere COCIV realizzato nelle vicinanze della tangenziale 35 ter, e che comprende beni immobili la cui definizione della proprietà risulta controversa e va senz’altro approfondita con i vertici dell’amministrazione ferroviaria».
Per quanto riguarda la TARI, il 2019 avrebbe dovuto essere l’anno di inizio del metodo di raccolta dei rifiuti urbani nella modalità porta a porta, il che avrebbe condotto alla trasformazione della tassa in tariffa puntuale in base al conferito ed alla conseguente eliminazione, nelle partite contabili del bilancio di previsione dell’esercizio successivo, dell’entrata del tributo e della conseguente spesa per il servizio di raccolta, compreso lo spazzamento delle aree pubbliche. Questo, invece, non è avvenuto –ha spiegato il Sindaco-, sia perché l’Amministrazione uscente aveva deciso, non con atti espliciti, fin dai primi mesi del 2019, di rinviare la partenza all’autunno, sia perché l’Amministrazione attuale, non essendo state attrezzate le strutture per eseguire con immediatezza il nuovo servizio, aveva chiesto ed ottenuto dal Consorzio regolatore dell’attività una proroga ufficiale di sei mesi per l’avvio.
«Sul fronte della spesa –ha aggiunto Cabella – si è già accennato alla inadeguatezza delle risorse inizialmente allocate per coprire le più importanti iniziative avviate con le società partecipate e con il consorzio che gestisce il sistema di smaltimento rifiuti, che ha comportato massicce operazioni di assestamento delle poste iniziali. Allo stesso modo si è reso necessario un notevole utilizzo della parte disponibile dell’avanzo di amministrazione per sopperire alle esigenze della gestione».
Infine è stato presentato il risultato finale della gestione finanziaria che vede, al netto degli accantonamenti previsti dalla legge, un avanzo disponibile pari a 882.945 euro.
Nel corso della discussione i Consiglieri di opposizione hanno espresso una serie di critiche al documento. In particolare, per il gruppo Democratici per Novi il rendiconto evidenzia l’incapacità manifestata dall’Amministrazione nel spendere le risorse necessarie alla città come, ad esempio, le somme di 450 mila euro destinati agli impianti sportivi, 350 mila euro per l’alluvione e 700 mila euro di avanzo libero. Il capogruppo Tedeschi, inoltre, ha precisato che gli scostamenti delle spese evidenziati dal Sindaco sono dovuti essenzialmente all’approvazione anticipata del bilancio di previsione, avvenuta alla fine del 2018, per dotare la macchina comunale degli strumenti necessari al suo funzionamento. Il Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Lucia Zippo, tra le altre cose ha messo in evidenza la presenza di troppi residui attivi complessivi e la scarsa dotazione organica degli uffici tributari.
La votazione finale ha fatto registrare 11 voti favorevoli (i gruppi di maggioranza) e 6 contrari (i gruppi di opposizione).
Con un solo voto contrario è stata approvata la moratoria di sanzioni e interessi per il ritardato pagamento dell’acconto Imu. Ad opporsi la Consigliera Zippo che, pur favorevole al provvedimento, ha contestato le difficoltà nell’autocertificare lo stato di necessità, requisito necessario per non incorrere in sanzioni.
Infine è stata approvata all’unanimità la mozione del Movimento 5 Stelle per dedicare una cerimonia collettiva a ricordo di morti per Covid -19. A questo proposito la Consigliera Eleonora Gatti ha informato che l’Amministrazione ha individuato nel parco Euronovi un’area da intitolare alle vittime, la cui inaugurazione rappresenterà l’occasione per una cerimonia ufficiale di commemorazione.