È stata riaperta oggi, con seduta in presenza dopo mesi di lockdown e incontri online, la Commissione Prezzi della Borsa Merci della Camera di Commercio di Alessandria. Per ragioni di distanziamento sociale, l’incontro si è svolto a Palazzo Monferrato, alla presenza di imprenditori associati Cia Alessandria, membri di Commissione, e del presidente Carlo Ricagni (già Direttore Cia) che ha commentato in apertura di seduta: “La riapertura dell’attività in presenza coincide con l’inizio della campagna agraria e per la Camera di Commercio la rilevazione dei prezzi in particolare dei cereali è una delle prerogative. La Commissione si riunisce oggi in modo collegiale ma nelle scorse settimane il confronto in via telematica, grazie al supporto dei membri della Commissione, ha reso possibile la prosecuzione della rilevazione dei prezzi dei prodotti della nostra provincia. Visti i primi risultati della raccolta del grano, emerge in particolare la qualità che si contraddistingue in maniera positiva; l’aspettativa è di un buon risultato economico, con prezzi che possano essere remunerativi, ricordando a tutti che il grano della nostra provincia, insieme a quello italiano, deve essere valorizzato”.
È ormai avviata la campagna di raccolta del grano (la produzione tra le principali del nostro territorio) e tra le prime considerazioni effettuate dagli imprenditori storici c’è quella di Giovanni Piacentino, cerealicoltore Cia in Alessandria, che ha già terminato la prima fase di raccolta in azienda e ha riscontrato una produzione più che soddisfacente, con granella di buona qualità.
Fabio Castelli, direttore della Cooperativa Settevie, ha ricordato che le semine del grano sono avvenute in periodi diversi, prima delle grandi piogge, e si sono protratte fino al mese di dicembre/primi gennaio scorsi. Questi primi raccolti stanno dando ottimi risultati. La speranza è di ottenere gli stessi risultati anche per le semine più tardive.
Per il comparto ortofrutta, il socio Cia Mario Lunardon ha commentato la stagione come buona, nonostante i notevoli sbalzi termici le colture si sono riprese bene; anche per questo settore si prospetta una buona annata sia per qualità che per quantità, “che saprà risollevare anche il margine di prezzo”, sperano gli imprenditori.