“Non c’è davvero limite al peggio: Alessandria e gli alessandrini potranno ricordare il Governo Conte come il peggiore della storia della Repubblica, o quanto meno come il più nocivo alla nostra città”.
La Lega di Alessandria reagisce con sdegno all’ennesima brutta pagina scritta in Parlamento in questi giorni: la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati infatti (che già la scorsa settimana aveva bocciato un emendamento, a prima firma dell’on. Riccardo Molinari, grazie al quale l’Ospedale di Alessandria avrebbe ricevuto un contributo di 5 milioni di euro per la ricerca sulla relazione tra Covid e ambiente) martedì ha fatto il bis, bocciando altri emendamenti, sempre a prima firma Molinari, che proponevano un’importante serie di agevolazioni per gli enti locali in disequilibrio.
Il Sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, non ha dubbi: “Una bocciatura miope e ideologica, anche perché si tratta di provvedimenti che avrebbero consentito una ‘boccata d’ossigeno’, e una progettazione di prospettiva, non solo al nostro comune, ma a tanti altri che si trovano nella nostra stessa situazione. Nelle scorse settimane ho tentato in tutti i modi di aprire un dialogo con le istituzioni, scrivendo al Premier Conte anche una lettera aperta che illustrava la particolare situazione che Alessandria e gli alessandrini stanno affrontando in questi anni. Situazione peraltro ben nota a Roma. Evidentemente però non è bastato, come non è bastato che l’on. Molinari abbia anche individuato, con gli emendamenti a sua firma, una serie di possibili soluzioni tecniche, ovviamente applicabili per Alessandria come per altri enti in analoga difficoltà. L’impressione è che non ci sia peggior sordo di chi non vuol sentire, e che l’attenzione per la nostra città e provincia, da parte di questo Governo, sia prossima allo zero assoluto”.
Cinzia Lumiera, Assessore al Bilancio a Palazzo Rosso, entra nello specifico degli emendamenti finanziari bocciati dalla Commissione Bilancio della Camera: “La richiesta di sospensione per un anno della rata del Piano di Riequilibrio, con slittamento di un anno della durata complessiva dello stesso, e il considerare la quota annuale 2020 di fondo crediti di dubbia esigibilità come disavanzo tecnico di amministrazione ripartito a carico dei bilanci del quinquennio successivo ci avrebbe consentito di disporre di maggiori risorse, oggi indispensabili per fare ripartire la città, e per dare una mano a tante persone in difficoltà. Così ‘chiudere’ il bilancio consuntivo e quello preventivo del Comune di Alessandria diventerà invece ancora più complicato, e sappiamo chi dobbiamo ringraziare: il Governo Conte, e la maggioranza che lo sostiene”.