Riteniamo doverose alcune precisazioni in relazione agli articoli pubblicati a pag. 9 del numero di venerdì 5 ed a pagina 6 di martedì 9 u.s. de Il Monferrato, avente ad oggetto la prossima scadenza del 16 giugno prevista per il pagamento della prima rata IMU; nel predetto articolo vengono riportare alcune dichiarazioni del Consigliere Demezzi il quale lamenta che il Comune di Casale, a differenza di altri Comuni (viene presa, come esempio, una delibera del Comune di Valenza), non si sarebbe reso disponibile ad un differimento della prima rata di pagamento IMU.
Dato atto che, circa il pagamento dell’IMU, il Governo non ha assunto provvedimento agevolativi di alcune genere (salvo rinviare unicamente la scadenza della prima rata di pagamento a beneficio degli alberghi e degli stabilimenti balneari), va innanzitutto precisato che la legge vigente consente ai Comuni, in concreto, di assumere provvedimenti agevolativi riguardanti solo gli immobili non compresi nella categoria D; per questa categoria (che comprende i fabbricati posseduti ed utilizzati dalle attività economiche), l’IMU è infatti dovuta principalmente allo Stato (7,6 per mille) e solo, in minima parte, ai Comuni (a Casale il 2,6 per mille) i quali non possono ovviamente disporre in alcun modo della quota spettante allo Stato.
Va anche precisato che il provvedimento di rinvio della prima rata assunto con la citata delibera del Comune di Valenza non riguarda le persone fisiche (come erroneamente riportato nell’articolo a pag. 10 del numero di venerdì 5) ma è limitato a determinati soggetti IVA (ditte individuali e società) che, previa istanza ed autocertificazione, potranno chiedere il rinvio della sola IMU di spettanza del Comune (il resto dovrà essere pagato entro il 16 giugno) con riferimento ai soli immobili direttamente impiegati in attività produttive, rimasti chiusi a seguito di provvedimenti statali , regionali o locali
Va ricordato che, in questo difficile momento di emergenza economica, il Comune di Casale ha già adottato vari interventi agevolativi (ricordiamo, tra gli altri, il pagamento TARI in quattro rate a partire solo dal prossimo mese di settembre e lo sgravio totale TOSAP e TARI per tutte le attività produttive e commerciali per l’intero periodo di chiusura forzata); come preannunciato nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, la nostra amministrazione ha valutato anche l’ipotesi di un rinvio della scadenza della prima rata di pagamento della quota IMU di spettanza del Comune e ne ha discusso, in un incontro , anche con le associazioni di categoria del comparto casalese, con l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili , con i Patronati ed i CAF della nostra Città. All’esito degli approfondimenti e con il conforto delle parti interessate, il Comune di Casale ha ritenuto che un rinvio del pagamento della prima rata IMU, tenuto conto delle limitazioni imposte dalla normativa vigente, avrebbe creato, non solo agli operatori del settore ma soprattutto ai contribuenti casalesi, notevoli difficoltà tecniche ed operative (con un inevitabile aggravio di costi per i cittadini) a fronte dei limitati benefici, sotto il profilo sia temporale sia economico, derivanti da una eventuale agevolazione.
Assessore Gianni Filiberti;
Consigliere e Presidente Commissione Bilancio Tiziano Allera;
Consigliere e Vicepresidente Commissione Bilancio Monica Mellina