Il 21 Maggio ci ha lasciati Luciano Olivieri, poeta dialettale, cantore indimenticabile di Alessandria, “Lisandria”, che aveva “ ant el cor”, di luoghi e atmosfere alessandrine, degli affetti familiari, della natura e degli animali. Luciano, infatti, per il suo amore per i felini, era stato soprannominato “il poeta dei gatti”; diceva infatti che: «Il gatto, come il mandrogno, è spesso schivo e sospettoso; devi averci a che fare parecchie volte prima che ti dia confidenza, ma una volta che hai stabilito una sintonia emotiva, non potrai più farne a meno».
Non a caso, un’antologia da lui pubblicata per le Edizioni Sant’Orso s’intitola “Lisandria ant el cor”, che comprende 145 opere divise per argomenti: gatti e altri animali, Alessandria, amici, ricordi, personaggi e la moglie Isabella. Luciano, nel suo amore per il mondo felino, in molte occasioni si è ricordato con gesti concreti, ma in modo garbato e discreto, come era la sua natura, degli amici del gattile sanitario, e per questo i suoi compagni del Liceo Classico Giovanni Plana, sezione A, lo hanno voluto ulteriormente ricordare con una raccolta di denaro che hanno consegnato qualche giorno fa alle volontarie del Gattile Comunale. Un grazie dovuto quindi da parte dell’Associazione ATA, che lo gestisce, per la generosità e l’affetto dimostrato da Luciano Olivieri e, in sua memoria, dai suoi ex compagni di scuola.
La persona di Luciano Olivieri voglia essere un esempio illuminante e speranzoso in questi giorni, dove invece ancora assistiamo a tanti episodi di abbandoni.
Se famosi sono i versi, in dialetto alessandrino, dell’emblematica poesia dedicata alla libertà del gatto, dal titolo “ U rè dla Pìsta”: A mn’an vàgh per strà e giardén, són el gàt pü bèl ch’l’ešìsta, a spasìg piàn pianén, a són u rè, u rè dla Pìsta… La nóc adès l’e dventàja méa! Am pérd tra i só bràss, a sént la puišéa con el stéili an grànd spatàs!
lo vogliamo salutare e far ulteriormente apprezzare, meritatamente, con la poesia che ha scritto per Zarina, la sua gatta che ha vissuto con lui e sua moglie Isa per 21 anni:
ZARINA
Ti accarezzo
e sai di sole.
Profumi
d’aria e di cielo.
Non ci sono nuvole
in questo sereno.
I tuoi occhi lo dicono.
Il mio cuore
capisce il tuo messaggio.
Ci sono immensità
in questo sguardo
specchio di un mondo lontano
di foreste ed acque,
tempeste di neve
e primavere incantate.
La tua voce
mi chiede cose che so
ma che…
non posso darti.
Ti accarezzo
e questo ci basta.