Il progetto, nato dall’idea di Sara Biscuola, laureata UPO e socia dell’Associazione, è stato accolto da subito con grande entusiasmo ed ha portato in poche settimane alla vendita di 200 magliette (prodotte in tre differenti versioni in edizione limitata) per un ricavato di 2700 euro.
Nei giorni scorsi la presidentessa di UPO Alumni, professoressa Francesca Boccafoschi, tramite incontri in videoconferenza, ha consegnato la somma ai direttori generali dei tre Ospedali beneficiari, Chiara Serpieri per l’Ospedale “S. Andrea” di Vercelli, Giacomo Centini per l’Azienda ospedaliera nazionale “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo” di Alessandria e Mario Minola per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara. Quest’ultima consegna è avvenuta di persona nei pressi dell’Ospedale di Novara, dove la professoressa Boccafoschi è spesso impegnata nell’ambito delle sue attività per la Scuola di Medicina UPO.
Erano gli inizi di aprile quando la dottoressa Biscuola ha contattato la Presidentessa di UPO Alumni proponendo di dar vita a un progetto che potesse diventare un modello replicabile anche da parte delle altre associazioni di laureati delle università italiane. Un modo per spingere ulteriormente i laureati e gli studenti a fare la loro parte in questo momento storico davvero delicato per il Paese. UPO Alumni e il team di ACME, coordinato dal professor Alfredo Ghidelli, hanno accettato la sfida e con il loro lavoro e impegno sono riusciti a portare a termine la loro missione.
Oltre ad avere ideato le magliette, gli studenti dell’Accademia hanno realizzato alcuni video (ancora visualizzabili sul sito dell’Associazione upoalumni.uniupo.it) che sono stati diffusi tramite i canali social di UPO Alumni e che hanno permesso di dare maggiore risalto all’iniziativa.