Torna ad essere consentita la caccia di selezione al cinghiale. E’ quanto ha stabilito la Giunta regionale del Piemonte per il periodo che va dal 16 maggio 2020 al 15 marzo 2021.
Una misura assolutamente necessaria dopo che in questo periodo di emergenza sanitaria, con i territori ancor meno presidiati e lo stop alla caccia di selezione, cinghiali e fauna selvatica hanno proliferato nelle campagne arrivando indisturbati fino addirittura alle porte dei centri abitati e sulle strade principali mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini, di chi trasportava generi alimentari e dei soccorsi medici.
“L’eccessiva presenza degli animali selvatici rappresenta una vera e propria emergenza che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia e sul lavoro”, denuncia il Presidente della Coldiretti Alessandria Mauro Bianco nel sottolineare che “serve affrontare in maniera efficace il fenomeno e dare finalmente risposte rispetto a una situazione divenuta ormai drammatica tanto nelle campagne quanto nelle città”.
“Oltre all’incolumità delle persone, in gioco ci sono i raccolti delle campagne che, ancor più in questa fase, rappresentano una fonte di approvvigionamento alimentare importante insieme al frutto del lavoro dei nostri imprenditori che, nonostante le difficoltà, non si sono mai fermati e hanno continuato a produrre cibo. – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo – Non dimentichiamo che in provincia di Alessandria ogni anno si registrano più di 100 incidenti stradali causati dalla fauna selvatica, circa 1.200 a livello piemontese, 7.000 negli ultimi sei anni sul territorio regionale”.
“Auspichiamo ora che gli Atc e i Ca, che non l’hanno ancora fatto, presentino le relative proposte di piano di prelievo selettivo al fine di contenere su tutto il territorio la conta dei danni”, hanno concluso Bianco e Rampazzo.