Quasi 4 italiani su 10 (39%) stanno partecipando a iniziative di solidarietà per aiutare chi ha più bisogno attraverso donazioni o pacchi alimentari, anche utilizzando le operazioni di aiuto messe in campo dagli agricoltori con la spesa sospesa.
E’ quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixè in una situazione di indigenza alimentare per effetto delle limitazioni imposte per contenere il contagio e la conseguente perdita di opportunità di lavoro, anche occasionale.
“Le situazioni di difficoltà sono diffuse in tutta Italia e anche il nostro territorio provinciale purtroppo registra un numero crescente di nuove povertà – afferma il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Purtroppo gli indigenti, quelli che non hanno neanche da mangiare, sono in costante aumento e in questo momento il “pacco cibo” è un aiuto indispensabile all’economia di tante famiglie. Anche nella Fase2 continuiamo ad essere in prima linea, per portare il nostro sostegno ovunque serva e per continuare a far crescere il territorio. Una forma di solidarietà che abbiamo scelto anche nella consegna della spesa e dei pasti a domicilio, che continua ad essere effettuata senza costi aggiuntivi”.
L’emergenza e il nuovo clima di solidarietà sociale fra persone, anche sconosciute fra loro, ma accomunate dalla guerra di resistenza contro la pandemia hanno spinto a muoverci in favore degli altri. Tra quelli che hanno partecipato ad iniziative di solidarietà più di un terzo (35%) lo ha fatto con donazioni via web, il 17% ha usato il telefono, mentre 1 italiano su 4 (24%) si è preoccupato di fare la spesa per anziani e disabili mentre una fetta altrettanto importante della popolazione pari al 24% si è dedicato ad acquisto di pacchi alimentari per i bisognosi o aderendo a iniziative di spesa sospesa come quella avviata da Coldiretti nei mercati di Campagna Amica in tutta Italia.
“In particolare continuiamo ad occuparci della Mensa San Francesco dei Frati Cappuccini di via Gramsci ad Alessandria. Ogni giorni i produttori Coldiretti di Campagna Amica si alterneranno portando alimenti freschi e di stagione per permettere la realizzazione piatti pronti da donare ai bisognosi, ovviamente seguendo le restrizioni e le regole dettate dall’emergenza – aggiunge il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. Un segnale positivo e un’azione di grande responsabilità per permettere agli indigenti di poter mangiare prodotti della nostra agricoltura d’eccellenza, genuini e del territorio proprio sulla scia del #MangiaItaliano”.
Difficile fare un “identikit” dei fruitori della mensa: hanno molte nazionalità, diverse età, differenti storie alle spalle. In comune hanno “solo” la povertà.
La “nuova” povertà, infatti, colpisce un numero sempre maggiore di persone e i Frati Francescani Cappuccini lo sanno bene poiché ogni giorno “allargano la tovaglia” della fratellanza per 60/70 persone, italiani e stranieri, uomini e donne, giovani e anziani che si trovano nell’impossibilità di provvedere autonomamente ad uno dei bisogni fondamentali dell’esistenza.
Si tratta di un risultato ottenuto grazie alla generosità dei contadini e dei frequentatori e sostenitori delle fattorie e dei mercati di Campagna Amica che in questi giorni sono tornati in molte piazze della provincia di Alessandria mentre non si è mai fermata l’attività al mercato coperto di via Guasco che rimane aperto dal martedì al sabato dalle 8 alle 13.
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