“Dal 9 marzo gli italiani, in nome dell’emergenza sanitaria, hanno visto limitate le loro libertà costituzionali. Atti del governo Conte infatti, senza alcun vaglio parlamentare, hanno fortemente ristretto la libertà di circolazione (art. 16 Cost.), di riunione (art. 17 Cost.), di associazione (art.18), di esercizio dei culti religiosi (art. 19 Cost.), di insegnamento e istruzione (artt. 33 e 34 Cost.), oltre che della di iniziativa economica (art. 41 Cost.). Come ha però ricordato la stessa presidente della Corte Costituzionale nessuno può sospendere la Costituzione, neanche in tempi di emergenza.
La Costituzione prevede anche un impegno corale di tutte le istituzioni, Parlamento compreso. Parlamento che invece è stato completamente esautorato dal governo Conte. Per questi motivi il centro destra presenta una mozione che impegna il governo a ripristinare tutte le libertà costituzionalmente garantite e limitate dal lockdown, nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria. Allo stesso tempo chiediamo di ristabilire al più presto lo stato di diritto e riavviare la normale dialettica del Parlamento, fondamentale per valutare tutti i pesi e contrappesi della decretazione d’urgenza”.
Lo dichiara Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera e primo firmatario della Mozione assieme ai colleghi capigruppo del centro destra Maria Stella Gelmini, Francesco Lollobrigida e Maurizio Lupi.