Giovedì 30 aprile il Sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco si recherà nella piazzetta antistante la Scuola “C. Zanzi” del quartiere “Cristo” e, alle ore 10, deporrà una corona d’alloro presso la targa posta sulla facciata della Scuola in ricordo delle 239 vittime del bombardamento alleato che colpì il popoloso quartiere alessandrino il 30 aprile 1944.
La cerimonia verrà svolta nel rispetto delle prescrizioni vigenti a causa del contrasto al Covid-19 e vedrà la sola partecipazione del Sindaco, quale unica Autorità deponente, in rappresentanza dell’intera comunità alessandrina.
La targa alla base della quale verrà deposta la corona d’alloro è in ricordo dell’evento di quella tragica domenica 30 aprile 1944: si tratta del più sanguinoso bombardamento avvenuto nella Città di Alessandria durante la seconda guerra mondiale e furono proprio gli abitanti di questo quartiere coloro che pagarono un prezzo così alto in termini di vite.
«Abbiamo celebrato da poco la Festa del 25 aprile – dichiara il Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco – e il calendario ci offre nuovamente un’altra opportunità per fare memoria di un fatto drammatico della nostra Città che, a caro prezzo, riconquistò la libertà, la democrazia e la pace: presupposti fondamentali per lo sviluppo di ogni comunità e di ogni popolo.
Da questo punto di vista, l’importanza di ricordare non deve venire mai meno ed è alla base di quella consapevolezza civica che dà valore al nostro operato e illumina anche i giorni difficili che, a causa del Covid-19, stiamo tutti vivendo.
Alla cerimonia, secondo le prescrizioni in vigore, mi ritroverò solo mentre so quanto negli anni scorsi siano state arricchite dalla presenza degli studenti e della popolazione queste ricorrenze presso la lapide della Scuola Zanzi.
Ai giovani studenti di quella Scuola e del quartiere “Cristo”, a quegli anziani che erano bambini e giovani allora e ancora si ricordano quel tragico bombardamento, così come alla comunità tutta di questo importante quartiere cittadino, va il mio pensiero e l’invito a ricordare e a costruire, insieme, la storia attuale di Alessandria con un comune impegno affinché, memori del sacrificio di questi nostri 239 concittadini morti sotto il bombardamento, il nostro futuro sia più sereno, più giusto e più responsabile».