A Pasqua non si potrà andare a Messa ma si potrà fare la spesa al Supermercato.
Al Presidente della Regione Piemonte chiediamo: Le sembra logico aver fatto una ordinanza il 4 di aprile senza porsi, nemmeno nell’imminenza della Pasqua, il problema dell’apertura nei festivi dei supermercati?
La Regione Piemonte non ha preso in considerazione le ragioni motivate della richiesta unitaria delle organizzazioni sindacali e non ha nemmeno valutato il fatto che già da settimane in metà delle altre Regioni i supermercati sono chiusi i festivi e la domenica ed anche in Piemonte molti Supermercati, i più attenti alle condizioni dei dipendenti e dei clienti hanno responsabilmente deciso di chiudere.
Secondo noi la Regione Piemonte farebbe meglio a guardare meno alla Lombardia e più al Veneto dove i negozi sono stati chiusi le domeniche e con la recente ordinanza anche il lunedì dell’Angelo e forse farebbe meglio a guardare a quelle esperienze non solo per la regolamentazione nel commercio, visto i risultati sulla diffusione dei contagi.
Le lavoratrici e i lavoratori del commercio vivono da settimane in sofferenza non solo per l’esposizione ai rischi da contagio ma anche per le condizioni e i turni di lavoro massacranti.
Denunciamo una sottovalutazione rispetto ai rischi cui le lavoratrici e i lavoratori sono sottoposti e la mancanza della necessaria attenzione ai bisogni delle persone.
Pensiamo che una razionalizzazione degli orari omogenea su tutto il territorio e la chiusura domenicale e festiva dei supermercati non comprometta in alcun modo gli approvvigionamenti alimentari delle famiglie, ma al contrario favorisca il contenimento dei rischi per cittadini e lavoratori e riconosca un giusto riposo alle persone.
Presidente Cirio è ancora in tempo per prendere una decisione GIUSTA! Ci stupisca e lo faccia.
CGIL PIEMONTE FILCAMS CGIL PIEMONTE