Dopo settimane e settimane passate a denunciare la vergognosa carenza di dispositivi di protezione, oggi ci troviamo a dover denunciare una situazione al limite della farsa. All’azienda sanitaria ospedaliera di Alessandria, dove la necessità di dispositivi di protezione a partire dalle mascherine continua a rimanere altissima, sono state recapitate le mascherine chirurgiche denominate “Màscara tripla” provenienti dal Brasile, con tanto di lettera di certificazione redatta dall’Unità di Crisi.
SI TRATTA DI DISPOSITIVI CHE NON È POSSIBILE UTILIZZARE IN AREA SANITARIA. Tali mascherine infatti sono state definite dai colleghi “un’evoluzione del precedente panno swiffer” con l’unica differenza che, a differenza delle indecenti mascherine consegnate a marzo, sono dotate di laccetti per fissarle alla nuca degli operatori. Queste mascherine brasiliane non garantiscono nulla in termini di sicurezza, non sono minimamente idrorepellenti e consentono il passaggio di particelle. Non sono inoltre corrispondenti alla normativa vigente. Per dare un’idea, qualche coordinatore ha suggerito ai dipendenti di mettere ben 3 mascherine una sull’altra per garantire una seppur minima protezione.
Il Nursing Up, sindacato degli Infermieri e delle professioni sanitarie, chiede l’immediato RITIRO di tali DPI e la sostituzione con DPI idonei e conformi alla normativa vigente. Troviamo scandaloso che l’Unità di Crisi e la Regione abbiano anche solo pensato di inviare dei dispositivi di protezione come questi che non corrispondono alle norme legate alla Sicurezza dei lavoratori negli Ambienti di Lavoro.
Il Segretario regionale del Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri, dichiara: “Non solo è inaccettabile ma troviamo anche offensivo che la Regione e l’Unità di Crisi, dopo tutte le denunce, le lettere, gli articoli di giornali, in cui abbiamo chiesto dispositivi di protezione adeguati e utilizzabili, abbia inviato ad Alessandria questi. Non comprendiamo se chi prende le decisioni si rende davvero conto della portata dell’emergenza che stiamo affrontando ogni girono a rischio della nostra salute e della nostra vita. Chiediamo che l’Unità di crisi e la Regione ritirino immediatamente queste mascherine e le sostituiscano con dei dispositivi idonei che possano fornire reale protezione agli infermieri e agli operatori impegnati in questa sfiancante battaglia al virus Covid-19. Quando l’emergenza sarà terminata, però, è chiaro che qualcuno dovrà rispondere di decisioni tanto scriteriate. Nessuno può scherzare con l’incolumità di infermieri e operatori che ogni giorno con gran senso di abnegazione sono impegnati sul campo”.
Il Segretario Regionale
Nursing Up Piemonte e Valle d’Aosta
Claudio Delli Carri