In relazione agli ultimi DPCM emanati tra l’8 e il 9 marzo, gli esami, che inizialmente erano stati sospesi fino al 15 marzo, non potranno essere svolti in aula, neppure in modalità protetta, fino al 3 aprile, data di scadenza prescritta dai Decreti.
Non è pervenuta, fino a questo momento, alcuna comunicazione del Ministero dell’Università sulla possibilità di effettuare gli esami in modalità a distanza, attraverso l’utilizzo di piattaforme in Rete. Si ritiene dunque opportuno prolungare la sospensione degli esami fino al 3 aprile, adottando la data prescritta dal DPCM.
Le sedute di tesi di laurea, di master e di dottorato già programmate, invece, potranno essere svolte in modalità a distanza, poiché comportano soltanto la discussione di un testo già depositato.
Coloro che sono in regola con gli esami potranno dunque laurearsi nella prima sessione utile già programmata, con un calendario che ogni Dipartimento predisporrà, come è consuetudine.
Coloro che dovevano terminare la carriera proprio in questo mese, ma non hanno potuto farlo, perché gli appelli sono stati sospesi, potranno sostenere gli esami non appena si potrà rientrare nella normalità, con una ricalendarizzazione di tutti gli appelli.
Per tutti coloro che si trovano in questa condizione, sarà creata una sessione supplementare di tesi di laurea e master, che sarà registrata ancora nell’accademico 2018-19 (e non 2019-20).
Le more, tasse o sovrattasse che questi spostamenti potrebbero comportare saranno annullate nella prima seduta utile del Consiglio di Amministrazione.