Franco Repetto (Appc): “Per i comuni con eventi calamitosi cedolare secca al 10% e riduzione Imu: un’opportunità straordinaria per valorizzare il patrimonio immobiliare del nostro territorio”

di Ettore Grassano

 

“L’estensione degli accordi territoriali anche a tutti i piccoli comuni del nostro territorio provinciale rappresenta un risultato straordinario, non solo per noi che da anni ci siamo battuti per arrivare a questo risultato, ma per tutta l’economia di casa nostra, che certamente ne trarrà un impulso significativo”.

Per Franco Repetto, past presidente e responsabile comunicazione provinciale della Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali), e presidente della Appc, l’Associazione dei Piccoli Proprietari di Case, il 2020 è un anno particolare: “Festeggio, con mia moglie Donatella, mia figlia Alessandra, lo splendido Tobia e il nostro team di collaboratori i quarant’anni di attività. L’entusiasmo è sempre quello degli inizi, perché ho avuto la bravura e la fortuna di fare per tutta la vita il mestiere che più mi piace. Come racconto sempre agli studenti, tutte le mattine quando mi alzo la prima cosa che penso è cosa farò oggi. Ho creduto e credo nel valore dell’intermediazione immobiliare, nell’essere parte terza sempre, dedicando tantissimo tempo anche alla sua funzione e valenza sociale. Oggi più che mai”.

Da questo punto di vista, gli accordi con le loro agevolazioni fiscali sulle locazioni (cedolare secca al 10%, e riduzione Imu del 25%) rappresentano davvero uno strumento di sostengo sociale, e al tempo stesso di sviluppo per il territorio. Proprietari ed affittuari del comune di Alessandria ne beneficiano già da anni, seguiti ‘a ruota’ dagli altri principali centri zona.

Tre problemi che riguardano la casa CorriereAl

“Ora – sottolinea Franco Repetto – grazie agli emendamenti inseriti nel Milleproroghe le agevolazioni vengono estese anche ai piccoli comuni che, durante il quinquennio 2009-2014, fecero richiesta del riconoscimento dello stato di calamità: tra questi rientrano tutti i piccoli centri di casa nostra, ed è fondamentale diffondere l’informazione in maniera capillare: di questi tempi, con il peso fiscale imponente che grava sul nostro patrimonio immobiliare, è più che mai fondamentale comprendere quali vantaggi possono derivare”.

Sosteniamo i piccoli comuni e le loro comunità

Piccoli comuni significa molto spesso, dalle nostre parti, aree splendide in zone completamente diverse le une dalle altre con pianure, dolci colline o piccole ma impegnative zone montane, che però in questi anni hanno sofferto fenomeni come il calo demografico, e la dismissione di attività produttive, soprattutto agricole. “Per questo – evidenzia Repetto – diventa ancora più importante che lo Stato abbia colmato questa lacuna e acconsentito a dare una mano a proprietari immobiliari ed ai conduttori che decidono di trasferirsi in questi piccoli centri. Ci abbiamo lavorato a lungo, come Appc e come Fiaip e questo 2020 può rappresentare davvero un ulteriore salto di qualità.

Alessandria: in due anni risultati egregi

Ad Alessandria, dopo il rinnovo del 2018, abbiamo davvero ottenuto risultati egregi.
“Da un lato – sottolinea Franco Repetto – i patti territoriali nel capoluogo sono stati fondamentali per ‘calmierare’ e incentivare con molti investimenti fatti dai piccoli proprietari (la vera forza del nostro mondo) il mercato delle locazioni: chi vuole avere accesso alle importanti agevolazioni fiscali deve ovviamente rimanere all’interno di determinati parametri di locazione e questo è un indubbio vantaggio per i conduttori. Inoltre il fatto che l’opportunità sia estendibile anche ai contratti transitori e per studenti universitari ha agevolato la mobilità sul territorio, ed in questo Alessandria dimostra tutta la sua baricentricità.
Non dimentichiamo che il territorio alessandrino ha importanti realtà industriali, e quindi un numero significativo di lavoratori con esigenze di locazioni transitorie, dove oltre alla locazione sono soprattutto richiesti, qualità, confort e servizi.

 

Analogo il discorso per gli studenti fuori sede: il nostro capoluogo, tra Università, corsi di specializzazione e Conservatorio conta ormai su una popolazione di oltre 5 mila persone. Un ‘polmone’ fondamentale per la nostra economia, e un target di conduttori ovviamente esigente, a cui è necessario offrire location di livello, con tutti i servizi e l’assistenza di professionisti del settore”.

Fondamentale, sul fronte studenti universitari, è e sarà il ruolo del portale www.residenzeuniversitariealessandria.it,

voluto da Fiaip in partnership con immobiliare.it e Upo, con il patrocinio del Comune Alessandria, e della Camera di Commercio che ha creduto in questo investimento, e con la fondamentale collaborazione di Confindustria Alessandria (stage formativi).

“E’ un progetto in cui crediamo fortemente, a cui aderiscono ad oggi 9 agenzie immobiliari alessandrine Fiaip, con quasi 200 annunci, per complessive 600 unità immobiliari. L’obiettivo è offrire, a chi si trasferisce per studio (o per lavoro, pensando al personale docente e non), una consulenza qualificata, per individuare la soluzione abitativa di miglior qualità, ai prezzi più competitivi. Tenendo conto che anche in questo caso, con contratti transitori e universitari possono accedere alle agevolazioni previste dagli accordi territoriali”.

Ma c’è un altro tema che, in questo 2020, sta particolarmente a cuore a Franco Repetto, ed è quello della formazione professionale. “Abbiamo, come purtroppo in molte attività e professioni, il problema dell’abusivismo, e va combattuto per il bene di tutti. Ciò che conta però oggi è dare davvero un sostegno, e sbocchi professionali qualificati ai nuovi intermediari immobiliari che, dopo il corso di abilitazione e gli esami, accedono a pieno titolo all’attività professionale. Vogliamo che davvero queste persone, che sono il futuro della nostra professione, possano muoversi sul mercato con lo slancio e la determinazione di chi inizia, ma anche con l’adeguato supporto di chi già è in questo settore da decenni, e può offrire loro quel bagaglio di esperienza e conoscenza del mercato che sono fondamentali per porsi alla clientela in maniera professionale’. Ricordo infatti che l’intermediario immobiliare non sta ‘dalla parte’ di chi vende, o di chi compra, o di chi affitta. E’ invece parte terza, equidistante, un professionista che mette a disposizione di tutti i soggetti coinvolti in una transazione le sue competenze, sia normative che di mercato”.