L’incantevole e raffinata cornice del Salone Vitoli del Museo Civico di Casale ha ospitato sabato scorso 15 febbraio lo spettacolo “STEREODRAMMA: storie orientate, attorno al muro”, concerto raccontato fatto di parole e musica promosso e organizzato dall’Associazione Culturale VitaminaT con il Patrocinio e la collaborazione del Comune di Casale Monferrato, che ha visto protagonisti la musicista Carlot-ta e lo scrittore e narratore Alessandro Barbaglia.
Uno spazio performativo sdoppiato su due fronti, occupati rispettivamente dai due protagonisti, un impianto scenico e musicale di gusto squisitamente teatrale, un pubblico diviso fisicamente nell’accesso visivo a una sola metà dell’esibizione, ma accomunato nell’ascolto di un’unica narrazione che alterna e mescola racconti fatti di storie vere e immaginazione alla potenza evocativa della musica e delle canzoni, sono state le peculiarità di uno spettacolo che ha saputo divertire, suggestionare e far riflettere lo spettatore. Due racconti, letti e interpretati tra lampi ironici e descrizioni immaginifiche dalla voce di Alessandro Barbaglia, hanno dettato la matrice narrativa intorno alla quale si è sviluppato lo spettacolo. La straordinaria vita di Hedy Lamarr, da “donna più bella del mondo”, icona di bellezza e sensualità, ebrea nella Vienna degli anni ’30, diva di Hollywood in fuga dall’Europa sotto la minaccia nazista, al tardivo riconoscimento come grande inventrice del 1900, ripercorrendo incredibili vicissitudini, incontri, amanti, invenzioni e brevetti, ha disegnato la trama della prima parte dello spettacolo, intorno alla quale Carlot-ta ha intrecciato un tessuto musicale spaziando da Marlene Dietrich a Edith Piaf e Milva, dai testi di Brecht (La ballata di Maria Sanders) a brani tratti dall’ultimo lavoro discografico della stessa cantautrice (Sputinik 5 – Murmure). Dopo l’inversione di pubblico e di prospettiva, il concerto raccontato è quindi ripartito da una domanda che impensierisce l’interlocutore: “cosa vuoi fare prima di morire?” Così la città di New Orleans, con la sua magia nera, gli alberi e le streghe voodoo, gli uragani e la devastazione del 2005, vista attraverso gli occhi delle sue protagoniste, l’artista Candy Chang e la sua vecchia zia strega voodoo, che decidono di rispondere all’esigenza morale di ricostruzione erigendo un muro nero, è diventata lo sfondo di un nuovo set narrativo e musicale. Ad accompagnare questo nuovo scenario ben tinteggiato da Barbaglia, Carlot-ta ha offerto generosamente le sue interpretazioni di classici tradizionali quali “The house of the raising sun” e “Let my people go”, della sua “Samba macabre” e di una intensa “Des armes” di Noir Desir.
Atmosfere ricercate e teatrali, omaggi musicali colti e sofisticati e una cifra stilistica riconoscibile nell’utilizzo della voce e nella energica padronanza del pianoforte, senza rinunciare ad una continua ricerca musicale, hanno caratterizzato l’esibizione di Carlot-ta, che è riuscita ancora una volta a conferire un’aura riverberata di magia alla narrazione musicale.
In conclusione di serata gli spettatori hanno risposto con passione e ironia alla richiesta di affidare a un messaggio su post-it i propri sogni e desideri, lasciando così traccia della loro partecipazione a questo spettacolo sul “Before I die wall” che aveva diviso lo spazio visivo della serata fino a quel momento.
Stereodramma chiude il programma di “Let’s Rock: musica oltre i muri”, il cartellone di eventi musicali e artistici di VitaminaT per la stagione 2019-2020, che a partire dallo scorso ottobre ha portato in scena il tema del muro in omaggio al trentennale della caduta del muro di Berlino: un tema che è stato declinato in molteplici significati e dal quale è scaturita una lunga riflessione musicale sviluppata da tutti gli ospiti che si sono esibiti nel corso della manifestazione, abbracciando generi e contenuti molto diversi in una rassegna complessiva di altissimo livello.
“Il nostro è stato uno straordinario viaggio musicale attorno al muro” commenta il direttivo di VitaminaT “che abbiamo potuto realizzare grazie ai musicisti che si sono esibiti, Simone Held e la Tano’s Walls Explosion Band, Enrico Otto Ottone e Together Against The Wall, Lucas Da Silva e i Sahara, 3rd Syndicate e Deux Alpes, e poi Inoki Ness e i collettivi Rap Pirata Piemonte, La Tana del Lupo e SDP, agli sperimentatori Lucy Mina, Luca Serrapiglio e Einstürzende Neubauten Tribute, a Carlot-ta e Alessandro Barbaglia, agli artisti che hanno partecipato alla call for artists “Frammenti: arte oltre i muri”, a Danilo Grasso per le letture e le immagini, ad Annalisa Lupano per la collaborazione grafica e a Il Base per aver deciso di percorrere un pezzettino di strada con noi. Grazie al Comune di Casale Monferrato e al personale in servizio al Castello e al Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi, al service di AV4, ai nostri sponsor, AVIS ADMO Casale Monferrato e la birreria Ol Mal de Cò, all’Enoteca Regionale del Monferrato per la collaborazione, alla radio sociale Radio in Fiore, a chi ci ha sostenuti contribuendo alla nostra campagna di crowdfunding, a chi ci ha dato una mano prima e durante gli eventi e a tutti gli spettatori che hanno riscaldato le nostre serate.”