di Debora Pessot
Alcuni giorni fa mi sono imbattuta su facebook in un post condiviso da un amico per una raccolta fondi particolare.
Prima di aderire a questo tipo di iniziative, per quanto possibile, verifico sempre tutto: destinatario, per cosa, chi la gestisce, ecc.
Quando sposo una causa ci devo credere profondamente e, tendenzialmente, mi muovo in prima persona.
Ebbene, questa è una di quelle situazioni.
Vuoi perché il cancro mi ha colpito personalmente e comprendo lo sgomento e il terrore che accompagnano le tue giornate dopo una notizia così.
Vuoi perché parliamo di una concittadina.
Vuoi perché ha la mia età
Vuoi perché è una mamma.
Vuoi perché ci sono passata.
Insomma, fatto sta che la storia di Giorgia Sansone mi ha colpito profondamente; la sua storia non è così distante da noi e ritengo sia doveroso da parte di tutti darle una mano. Ognuno come può, ognuno con i propri mezzi.
Con grande dignità, nel silenzio delle sue paure, Giorgia ha organizzato la raccolta fondi per darsi una speranza, una speranza di vita.
Da un anno e mezzo sta combattendo con tutte le sue forze con un cancro al seno triplo negativo metastatico che rappresenta il 15-20% delle neoplasie mammarie: non ha recettori ormonali ed è tendenzialmente chemio resistente.
Tant’è che dopo i consueti protocolli di chemioterapia, radioterapia e immunoterapia standard i risultati, purtroppo, sono stati negativi, anzi sono stati intaccati polmoni, linfonodi del mediastino e fegato.
Attualmente Giorgia sta affrontando un’ultima linea di chemioterapia nella speranza di rallentare la malattia.
Oggi però si prospetta nuova speranza in Israele al Sheba Medical Center di Tel Aviv, uno dei 10 migliori ospedali al mondo per la cura del cancro e della ricerca di farmaci di ultima generazione.
Questa nuova terapia potrebbe salvarle la vita, ma è estremamente costosa. Solo per gli esami e la valutazione del caso ci vorranno € 10.000,00 e se gli esiti saranno positivi allora si potrà procedere con la terapia cellulare Car–T il cui costo si aggira intorno ai € 300.000,00.
Purtroppo se non avrà la possibilità di accedere a questa nuova terapia, in tempi brevi la possibilità di sopravvivenza per Giorgia si ridurrebbe drasticamente.
Volendo approfondire alcuni particolari riguardo questa nuova terapia, l’ho sentita telefonicamente. Nonostante la stanchezza la sua voce è brillante e carica di speranza. Mi ha spiegato che prima di partire deve affrontare un secondo ciclo di chemio (28 giorni), al termine del quale verrà eseguita una TAC e poi potrà partire per Tel Aviv.
Aiutiamola ad affrontare questo viaggio, Doniamo una speranza a Giorgia.
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Per le donazioni: https://www.gofundme.com/f/una-speranza-per-giorgia?utm_source=customer&utm_medium=copy_link-tip&utm_campaign=p_cp+share-sheet
IBAN: IT37 D060 8510 4000 0000 0027 851