Uil Funzione Pubblica: “Comune di Alessandria ormai al collasso: servono nuove assunzioni”

La Segreteria UIL FPL di Alessandria unitamente alle proprie RSU del Comune di Alessandria, con la presente intendono nuovamente denunciare una situazione che si trascina da troppo tempo e la cui gravità appare sempre più evidente.

Come rilevato nel recente passato, durante i tavoli di contrattazione, dalla scrivente Organizzazione Sindacale, sono sempre più numerosi i settori e gli Uffici dell’Ente che, a causa di pensionamenti e cessazioni non compensate da nuove assunzioni di personale, sono ormai al collasso. L’età media, molto alta (intorno ai 54 anni), dei dipendenti è aumentata in tutti i settori, compresi quelli maggiormente esposti al rischio e con questa sono aumentate anche le patologie gravi o carichi familiari pesanti correlati a situazioni patologiche.

In ragione delle mancate assunzioni i dipendenti stanno vivendo da ormai troppo tempo una situazione di grande tensione interna dettata da un aumento dei carichi di lavoro e il conseguente aumento delle proprie responsabilità, con meno formazione e meno riconoscimento professionale da parte dell’Amministrazione. Oltre alla pressione interna, quotidianamente si trovano a far fronte alla pressione esterna da parte dell’utenza costretta in molti casi, visto la carenza di organico, ad estenuanti code, molte volte in piedi; situazioni che inevitabilmente portano ad atteggiamenti al limite della violenza verbale e fisica, diventati ormai inaccettabili.

Spesso vengono costretti a lavorare con una scarsa programmazione passando dalla protocollazione, all’impegno di spesa e ad oneri più importanti subendo contemporaneamente la pressione del pubblico con le conseguenze di cui sopra. Tutto nel più breve tempo possibile, magari, in alcuni casi per senso del dovere, sacrificando pause legittime! A tal proposito occorre precisare che la pausa, spesso confusa con il termine “poca voglia di lavorare”, serve a garantire il recupero sia fisico che mentale consentendo così al lavoratore di non incappare in errori dovuti alla poca lucidità.

A seguito di recenti disposizioni, alcuni dipendenti lavorano come “nomadi” tra due servizi e/o sedi completamente diverse tra loro, svolgendo così le proprie mansioni part time sia come orario che come sede lavorativa. Questa soluzione oltre a non risultare ottimale per l’utenza, in quanto gli uffici spesso vengono chiusi per permettere al lavoratore di prestare servizio presso altra sede, genera un carico di lavoro maggiore per il lavoratore costretto a dividersi tra due ruoli differenti, accrescendo così problematiche stressanti sia a livello fisico che mentale.

Tutti coloro che hanno l’onere-onore di “servire” la Pubblica Amministrazione da molti anni, sanno che gli atti prodotti dagli uffici sono cosa molto delicata e pregna di responsabilità amministrativa, civile e penale. Da ogni singolo Atto Amministrativo può emergere una responsabilità con conseguenti ripercussioni disciplinari o risarcimenti in solido nella migliore delle ipotesi, o nel licenziamento, nella peggiore.

Questa Organizzazione denuncia la totale assenza di tutela e di rispetto dei reciproci ruoli, da parte di chi meglio dovrebbe comprendere le ragioni oggettive della difficoltà di svolgere legittimamente il proprio lavoro, ovvero di quel Datore di Lavoro da troppo tempo colpevolmente assente! Un Datore di Lavoro che invece, con l’ausilio di figure non sempre deputate a farlo, istituisce un clima di tensione, con strumenti al limite della decenza e della legalità, quasi a voler insinuare l’idea, che nel Comune di Alessandria il dipendente è una figura, nella maggior parte dei casi, infedele e poco incline al lavoro.

Certo comprendiamo la situazione finanziaria di questo Ente, comprendiamo i cittadini esasperati da un Comune in situazione di dissesto che perdura ormai da anni e che durerà per tanti anni! Certo comprendiamo la difficolta oggettiva di assumere personale (naturalmente con alcune eccezioni…. vedasi l’ultima vicenda del comando dalla Provincia)  ma questo non può e non deve essere una scusante per vessare e spremere il lavoratore al limite, con carichi di lavoro pesanti e annichilimento delle proprie specifiche professionalità, per garantire sempre e comunque standard qualitativi e quantitativi che erano propri di un organico a pieno regime.

Prova ne è dei numerosi proclami e delle numerose vertenze aperte in questi anni, dove si è sempre messo una pezza nella speranza (purtroppo vana) che la parte datoriale riconoscesse gli sforzi fatti e responsabilmente rimodulasse la macrostruttura e la microstruttura in relazione al personale operante, ovvero desse una veste al Comune contestuale alla situazione in cui versa, che riconoscesse le professionalità interne sfruttando il potenziale umano, patrimonio prezioso dell’ente, che sviluppasse una strategia nuova per poter fornire un servizio di qualità, piuttosto che di quantità! Che, invece di insinuare il clima del sospetto e del complotto, magari avesse tenuto un dialogo costruttivo con le parti sociali e con i propri dipendenti, che vi fosse una programmazione pluriennale che tenesse conto delle criticità future derivanti dalle cessazioni piuttosto che una navigazione a vista sintomo di poca professionalità e assoluta mancanza di visione dell’insieme.

Si poteva fare una scelta, si poteva scegliere di collaborare, ed invece avete deciso di REGNARE! Tanti piccoli feudi che, con un copione scontato, decidono di imporre il proprio dominio con regole ferree e punizioni esemplari, tutti alla corte della Regina.

Siamo ormai giunti al limite della sopportazione perché questo non è un gioco, e voi non avete un joystick in mano che gestisce le vite dei lavoratori a piacimento, in sfregio alle regole contrattuali e al codice deontologico, esistono dei doveri certo ma anche dei diritti, noi chiediamo di rispettarli, MA SOPRATTUTTO VI CHIEDIAMO DI RISPETTARE LE PERSONE E LA LORO DIGNITA’.

Pertanto chiediamo al Sindaco e alla Giunta di fermarsi a riflettere sulla opportunità o meno di indirizzare i propri organi direttivi affinchè valorizzino il personale, che lo tutelino e che fornisca a loro, gli strumenti necessari per un lavoro proficuo e sereno, alla base del reciproco rispetto.

Cordiali Saluti.

PER LA SEGRETERIA UIL FPL

Alvaro VENTURINO

Luca RIGHINI