Con l’ATI (Associazione temporanea di impresa) in scadenza imminente, è lecito chiedersi cosa abbia in mente la Giunta del comune di Alessandria sulla sorte degli stalli di sosta a pagamento della città; un giro d’affari che vale 2,8 milioni di euro lordi annui.
Nessuno ne parla, ma a giugno (mese della scadenza) le vie da percorrere saranno due: indire una gara pubblica oppure scegliere quella che secondo noi rappresenta la soluzione di maggiore buon senso; ovvero l’assegnazione del servizio ad una società in-house, totalmente a partecipazione comunale.
Optare per questa scelta vorrebbe dire riassegnare alla collettività preziose risorse che potrebbero servire per la manutenzione delle strade ed il miglioramento del trasporto pubblico. Ma non solo: significherebbe smettere di pagare per ciò che è già nostro. Ora il Comune si trova infatti nelle condizioni di dover pagare quando ha la necessità, per eventi e manifestazioni, di utilizzare i suoi spazi, perché gestiti da un’azienda privata il cui unico scopo è, comprensibilmente, quello di fare utili. L’affidamento del servizio ad una società in-house ridarebbe al Comune la libertà di pedonalizzare senza sperperare denaro pubblico.
Questo è il momento di essere responsabili: qualunque sarà la scelta, riteniamo indispensabile che sia frutto di una condivisione di idee. Vista l’importanza strategica di una tale decisione, che vincolerà pesantemente le prossime amministrazioni, riteniamo che la discussione debba essere portata necessariamente in Commissione.
Movimento 5 Stelle Alessandria