Si è parlato delle emergenze del comparto agricolo del nostro territorio nell’incontro che Cia ha richiesto al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e all’assessore Marco Protopapa. Cia Alessandria era rappresentata dal presidente provinciale Gian Piero Ameglio, che ha illustrato le difficoltà del settore insieme ai colleghi presidenti Cia delle province piemontesi. A richiedere l’incontro, il presidente Cia Piemonte, il casalese Gabriele Carenini.
Commenta il presidente Cia Alessandria Gian Piero Ameglio: “Abbiamo accordato con Presidente e Assessore alcuni temi per l’apertura di alcuni Tavoli predisposti. Ho colto un’importante sensibilità da parte della Regione che ci conforta, ma anche la pragmatica volontà di trovare soluzioni adeguate ai problemi posti”.
“Abbiamo trattato nel concreto le principali problematiche del mondo agricolo – spiega Carenini -, dalle linee della nuova Pac alla gestione della fase finale dell’attuale Psr, dalla manutenzione del territorio al contrasto alla proliferazione della fauna selvatica, dalla semplificazione burocratica al ricambio generazionale, dalle politiche di settore alle proposte della nostra Organizzazione contenute nel progetto “Il Paese che vogliamo”. Sono emersi elementi di interesse da entrambe le parti. È stato un confronto franco e costruttivo. Crediamo che le soluzioni vadano ricercate in via prioritaria attraverso i Tavoli istituzionali, ai quali la nostra Organizzazione non si è mai sottratta. Chiediamo risposte e offriamo collaborazione, sollecitando interventi rapidi, perché l’agricoltura rischia di subire danni irreversibili”.
Il presidente Cirio ha assicurato la massima attenzione della Regione verso le istanze agricole, confidando, tra l’altro, che vada in porto entro febbraio il recupero dei fondi europei sulla Misura agroambientale e le indennità compensative.
Quanto alle proposte di Cia sul dissesto idrogeologico e la pulizia dell’alveo dei fiumi, sarà convocato a breve un incontro specifico con l’assessore regionale alla Difesa del suolo, Marco Gabusi.