Volpedo dice addio al suo sindaco: lacrime e commozione al funerale di Giancarlo Caldone

Un mare di gente ha detto addio, giovedì mattina, a Giancarlo Caldone, sindaco di Volpedo al quarto mandato (in passato anche vicesindaco, e assessore provinciale), e soprattutto ‘anima’ della sua comunità, e figura simbolo di tutta la val Curone. Prima in municipio, poi in chiesa lacrime e ricordi hanno caratterizzato l’ultimo saluto ad un uomo buono, ‘amico di tutti’, come ricorda il suo profilo facebook.

Tanti volti noti della politica locale e non, una nutrita rappresentanza di amministratori locali, ma soprattutto centinaia di persone comuni, di Volpedo e di tutti i paesi circostanti, hanno partecipato con commozione al rito funebre. Toccanti le parole del parroco di Volpedo, e la lettera con cui i dipendenti del comune hanno voluto ricordare il ‘loro sindaco’, sempre ‘alla mano’, cordiale, generoso e iperattivo. Intenso anche l’intervento di Pierluigi Pernigotti, responsabile dei musei pellizziani.

Tra i volti noti, presenti storiche figure del Partito Socialista alessandrino come l’on. Felice Borgoglio e l’avvocato Claudio Simonelli, l’ex Presidente della Provincia di Alessandria Fabrizio Palenzona, gli ex assessori provinciali Miraglia e Breglia, il sindaco di Gabiano Domenico Priora, gli onorevoli Franco Stradella e Cristina Bargero, il già prefetto di Alessandria Castaldo, i consiglieri regionali Daniele Poggio (già sindaco di Capriata d’Orba) con il gonfalone della Regione Piemonte, e Mimmo Ravetti. E ancora il Presidente della Provincia di Alessandria Gianfranco Baldi, il consigliere della Fondazione CrAl Agostino Gatti, e molti altri.

Copia di Serata Orgoglio e Pregiudizio venerdì in comune a Volpedo CorriereAl

Giancarlo Caldone rimarrà per Volpedo una figura unica, capace di coniugare passione politica e amore autentico per il suo paese, e la sua comunità. Suo in gran parte il merito della riqualificazione del paese nell’ultimo decennio, nel nome di Pellizza, e non solo. Nel 2017 l’arrivo a Volpedo dell’allora Premier Gentiloni sancì la centralità di Volpedo, divenuto simbolo dei tantissimi, operosi piccoli comuni che rappresentano, da sempre, la ricchezza e l’identità culturale dell’Italia.