La Lega sull’ospedale di Acqui Terme: “Nessun taglio, anzi potenzieremo. Per Cardiologia una gestione ‘a rete'”

Perché stanno smantellando l'ospedale di Acqui Terme? CorriereAl 1Come consiglieri e assessori regionali della Lega della Provincia di Alessandria vogliano dare il nostro contributo sulla vicenda relativa ai cardiologi dell’ospedale civile “Mons. Galliano”.

Lo facciamo per far comprendere agli acquesi la nostra precisa e determinata posizione in questa vicenda che sta facendo molto discutere l’opinione pubblica in questi ultimi giorni a questa parte.

Nelle scorse settimane, l’assessore regionale alla sanità Luigi Genesio Icardi, accompagnato dal collega Marco Protopapa e dal commissario dell’Asl AL Valter Galante hanno fatto visita ai vari reparti dell’ospedale per avere un’idea chiara dell’attuale situazione in cui versa la struttura.

Dalla visita è emerso chiaramente che l’ospedale di Acqui Terme ha molte potenzialità che possono essere sviluppate a servizio di un vasto territorio che non comprende solo la città termale, l’acquese ma anche buona parte della Langa Astigiana.

Abbiamo dovuto constatare con rammarico che all’incontro non era presente il sindaco della città termale Lorenzo Lucchini impegnato in una riunione in Prefettura per la vicenda alluvione, ma che allo stesso tempo non ha delegato nessun altro amministratore di maggioranza per incontrare i vertici della sanità regionale venuti appositamente in città per visitare l’ospedale.

Durante la sua visita, l’assessore Icardi ha assicurato che non vi sarà alcuno taglio, ma anzi si cercherà di potenziare l’ospedale attraverso la sua integrazione con la rete ospedaliera provinciale.

Partendo da questo impegno preso dall’assessore regionale alla sanità, vogliano affrontare con serenità e con franchezza la vicenda relativa al distacco funzionale di quattro cardiologi dell’ospedale di Acqui Terme all’ospedale di Casale Monferrato.

Innanzitutto va precisato che da cinque anni a questa parte il reparto di cardiologia non è più attivo nell’ospedale acquese e i cardiologi sono inquadrati nella cosiddetta “medicina 2”.

Con il loro distacco funzionale non verranno trasferiti all’ospedale di Casale Monferrato come da più parti paventato, ma bensì lavoreranno in rete con gli altri cardiologi già presenti in tale struttura sanitaria in modo da consentire loro un continuo aggiornamento professionale grazie ad un
continuo scambio di esperienze.

Una soluzione organizzativa che va sicuramente nella direzione del miglioramento dei servizi
sanitari attualmente offerti.

Ci facciamo da subito garanti che non verrà diminuito il livello qualitativo per quanto riguarda le prestazioni in ambito cardiologico, tenuto conto che questo impegno è stato messo anche nero su bianco in una lettera inviata nei giorni scorsi dalla direttrice sanitaria dell’Asl direttamente ai
cardiologi dell’ospedale di Acqui Terme e nell’incontro che si è tenuto nella giornata di martedì 17 dicembre tra il commissario Galante ed il sindaco di Acqui Terme Lorenzo Lucchini.

 

Daniele Poggio
Consigliere Regionale e Segretario Provinciale Lega

Marco Protopapa
Assessore Regionale all’Agricoltura

Vittoria Poggio
Assessore Regionale alla Cultura