“Importante mantenere le attività attuali e integrare con nuove progettualità.” Una visita importante quella dei giorni scorsi, a Carpeneto, nel Centro di ricerca vitivinicola della Fondazione Agrion, da parte dell’Assessore regionale all’Agricoltura, Marco Protopapa.
L’Assessore ha voluto visitare personalmente il Centro per poter valutare le ricerche già oggi in corso, soprattutto nel settore vitivinicolo, ma anche in quello corilicolo e nel campo del mais, per ragionare su come migliorare le varie attività.
“Il Centro di ricerca di Carpeneto è una vera eccellenza regionale – ha dichiarato l’Assessore Protopapa -. Dobbiamo valorizzare al meglio le ricerche che vengono svolte al suo interno al servizio dell’agricoltura piemontese e anche iniziare a pianificare nuove progettualità. L’importanza di questi Centri di ricerca è riconosciuta dal mondo agricolo della nostra Regione: abbiamo sempre più bisogno di ricerche e sperimentazioni in tutti i settori di produzione per far fronte in modo consapevole alle tante sfide che abbiamo da affrontare oggi e nel prossimo futuro. Ho molto apprezzato i metodi di lavoro e le ottime professionalità che lavorano al Centro di ricerca e ho invitato a valutare nuovi progetti utili a contrastare la sempre più attiva presenza di insetti infestanti per le nostre colture. Insieme al Sindaco di Carpeneto e al Presidente di Agrion abbiamo già ragionato su alcuni step per nuove ricerche che cercheremo di concretizzare nel più breve tempo possibile”.
“È sempre importante potersi incontrare, presentare quanto viene già fatto e poter ragionare insieme della pianificazione del futuro – ha commentato il Presidente Giacomo Ballari -. Abbiamo riscontrato da parte dell’Assessore un sincero apprezzamento per quanto viene svolto dalla squadra di ricerca di Carpeneto. La volontà comune è quella di ampliare i campi di ricerca, stiamo già lavorando a un piano di attività da sottoporre all’Assessore. A Carpeneto c’è un’ottima collaborazione, anche con l’Amministrazione Comunale, e questa è una condizione importante per costruire progetti comuni di sviluppo al servizio dell’agricoltura piemontese.”