Una donazione fatta con il cuore, che parte dal carcere di San Michele e arriva ai bambini: sono le opere appese oggi pomeriggio nei corridoi dell’Ospedale Infantile, per renderlo un luogo sempre più colorato e accogliente.
Le opere sono il frutto dei laboratori artistici realizzati dai detenuti: pensati e finalizzati per i bambini e per essere appesi nei corridoi del “Cesare Arrigo”, in una ideale continuazione del progetto che aveva già visto protagonisti Pietro Sacchi e il suo laboratorio un paio di anni fa.
Ora le opere fanno bella mostra di sé sulle scale, riempiendole di colore e eliminando quel senso di “non luogo” che talvolta è tipico delle strutture sanitarie.
Pietro Sacchi, maestro della bottega della pittura e ideatore del percorso artistico spiega: “Le opere hanno un tema: Pinocchio. Non è casuale, ma i detenuti sapevano che avrebbero dipinto per i bambini e hanno scelto di rappresentare un soggetto e una favola che potesse coinvolgerli e avere un significato profondo. L’approccio con il bello è un’opportunità di grande respiro, non solo per trascorrere il tempo, ma si tratta di una vera e propria risorsa che queste persone acquisiscono per la vita. Se qualcuno all’inizio teme di doversi mettere in gioco e non avere adeguate capacità, durante il percorso poi scopre un talento mai svelato. E questo anche grazie al metodo di lavoro utilizzato, con piccoli gruppi di persone che possono essere pienamente consapevoli della portata del gesto che stanno compiendo”.
Daniela Kozel, Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria: “Non possiamo che ringraziare di cuore per questo pensiero. Ogni iniziativa che ci lega al territorio dimostra quanto il nostro Infantile sia nei cuori e nei pensieri della nostra comunità. Un grande grazie anche per il pregevole risultato”.
Il direttore del carcere Elena Lombardi Vallauri ha infine ricordato come l’iniziativa sia fondamentale per dare importanza a quanto svolto dai detenuti e si ponga nell’ottica del carcere quale luogo propulsore di iniziative verso la comunità locale.