Non ha tradito le attese la ventiquattresima edizione di Dolci Terre di Novi. Anche quest’anno migliaia di visitatori hanno affollato la rassegna enogastronomica, allestita nel centro fieristico di Novi Ligure dal 6 all’8 dicembre, che si è confermata come una delle manifestazioni di settore più interessanti per la valorizzazione dei prodotti tipici del Basso Piemonte, e non solo.
Tra i dati maggiormente significativi spiccano i biglietti venduti per le degustazioni durante l’intera kermesse, che superano ampiamento il numero di 4.600, di cui quasi la metà solo nella giornata di sabato. Rispetto alle edizioni precedenti l’incasso totale è risultato superiore di circa il 25%.
Come da tradizione, i ticket più “staccati” sono stati quelli per la focaccia novese (1111), ma sono andati molto bene anche altri prodotti come i ravioli (707), la farinata (663) e i calici di vino dell’enoteca (526). Molto apprezzati i piatti degustazione proposti dallo chef Davide Ghezzi, così come gli aperitivi con i gioielli del novese a cura del bar Marenco.
Ottimi risultati hanno riscontrato i Presidi Slow Food e gli altri operatori nella vendita di salumi, formaggi, vini, dolciumi, olio extravergine d’oliva della riviera ligure, prodotti da forno, birre artigianali, conserve di ortaggi, sciroppi, formaggi e altri prodotti di eccellenza.
Particolare interesse ha destato “Caglio che Luppoli”, prestigioso laboratorio Slow Food alla scoperta degli abbinamenti tra formaggi del mondo e le birre artigianali che si è tenuto sabato pomeriggio.
Protagoniste della rassegna sono state anche l’iniziativa di promozione del territorio “Seguendo un filo di seta”, organizzata dal Distretto del Novese, e le presentazioni di libri della manifestazione culturale “La Torre di Carta”, realizzata in collaborazione con l’associazione “Librialsole”. Sempre all’interno del programma della Torre di Carta si sono svolte due iniziative che hanno avuto particolarmente seguito: la presentazione del libro “Angelo Armella e il Monoblocco ospedaliero di Novi Ligure, a cinquanta anni dall’inaugurazione (1969-2019)” che si è svolta venerdì pomeriggio nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Pallavicini, e il ricordo di Serafino Cavazza a trent’anni dalla sua scomparsa che si è tenuto sabato mattina presso la Biblioteca Civica.
Durante l’intero fine settimana si è registrata una significativa presenza di pubblico anche ad altre manifestazioni collaterali, come i canti natalizi in centro storico, l’esposizione del restauro della Maestà ritrovata e la mostra fotografica Novi Ligure Int’l Photo Exhibition, allestite al Museo dei Campionissimi, e il Novincanto Music Festival che si è tenuto domenica sera nell’insigne Chiesa della Collegiata.